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Il CNR protagonista nella ricerca spaziale sul telerilevamento iperspettrale

Il Cnr sempre più protagonista nella ricerca spaziale italiana e europea sul telerilevamento iperspettrale.

Da molti anni diversi ricercatori del Cnr sono impegnati nelle discipline del telerilevamento, uno strumento che fornisce dati di importanza fondamentale per molteplici discipline tra le quali le scienze ambientali, climatiche, geologiche, urbanistiche, oceanografiche, forestali e agrarie. In questo ambito la tecnologia iperspettrale offre un importante contributo sulla stima di variabili bio-geofisiche per lo studio dell’ambiente e del territorio.

In particolare nel periodo attuale il Cnr ha, tra gli altri, il compito di supportare l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) nel monitorare le caratteristiche del sensore iperspettrale PRISMA lanciato in orbita da ASI nel marzo del 2019. Nonostante le difficoltà imposte dall’emergenza sanitaria i partecipanti al progetto stanno realizzando numerose campagne di misura, sia mediante rilievi da terra sia con aerei per valutare la qualità dei dati e dei prodotti della missione spaziale italiana.

Partecipano al progetto PRISCAV quattro Istituti dell’Ente (Ibe, Ismar, Imaa e Irea) a cui si affiancano prestigiose collaborazioni con l’Università di Milano-Bicocca e l’ENEA.

Sempre nel dominio del telerilevamento iperspettrale, il Cnr collabora con l’Agenzia Spaziale Europea ESA per le attività preparatorie della missione ESA Earth Explorer riguardante il satellite FLEX (Fluorescence Explorer). Con la messa in orbita prevista per il 2023, FLEX avrà il compito di osservare dallo spazio le emissioni di fluorescenza da parte della vegetazione terrestre introducendo un nuovo paradigma nel monitoraggio delle funzioni e dello stato di salute della parte verde del nostro pianeta. Le collaborazioni con ESA sulla tecnologia iperspettrale si estendono anche al programma dell’Unione Europea Copernicus che, tra le altre, ha in programma lo sviluppo della missione CHIME (Copernicus Hyperspectral Imaging Mission). CHIME raccoglierà l’eredità del precursore italiano PRISMA affiancando ulteriori programmi che ASI ed altre agenzie spaziali, conducono nel campo del telerilevamento iperspettrale dal satellite.

Il Cnr è fortemente coinvolto nelle grandi campagne di misura che ESA organizza nelle fasi preparatorie delle future missioni. In particolare, la prossima estate ESA realizzerà una campagna aera dedicata alla missione di FLEX nelle regioni del Sud Italia. In tale contesto verranno utilizzate strumentazioni e ritrovati del CNR per sperimentare la qualità degli algoritmi utilizzati per ottenere misure attendibili di fluorescenza. E ciò verrà fatto in collaborazione con Cnr-Isof e una società italiana leader nel settore delle vernici per legno (Renner Italia) anche sfruttando un sistema brevettato dal Cnr che consente, attraverso l’uso di emettitori di fluorescenza, di disporre di target fluorescenti modulabili in intensità e con una perfetta omogeneità spaziale.

(Fonte: CNR)

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