I cambiamenti climatici e la necessità di monitoraggio eventi estremi in mare è lo scenario che ha stimolato la nascita dell’idea e l’implementazione di un sistema innovativo di monitoraggio marino.
Lo scenario
A causa del cambiamento climatico, anche nel Canale di Sicilia si sono intensificati gli eventi meteo-marini estremi che causano catastrofi, innalzando così il livello di rischio proveniente dal mare.
I dati delle diverse reti di rilevazione dello stato del mare attualmente operative non sono esaustivi e ciò sia per quelle che si trovano vicino la costa meridionale della Sicilia che per quelle che si trovano nei pressi delle coste di Malta.
Il progetto si propone quindi di realizzare un’azione di sistema transfrontaliera utile a mitigare il rischio costiero.
Il progetto i-WaveNET di monitoraggio eventi estremi in mare
Il progetto i-WaveNET si propone di realizzare una rete innovativa di osservazione dello stato del mare basata sull’integrazione di diverse tecnologie, quali HF-radar, sensori sismici, sensori di livello del mare, boe ondametriche, stazioni meteo.
Grazie al progetto, la rete di sensori meteo e di sistemi HF-Radar esistente sarà quindi integrata da nuove installazioni in punti strategici dell’area tranfrontaliera.
I dati provenienti dall’installazione delle nuove strumentazioni verranno confrontati e resi omogenei al fine di mettere a punto un Sistema di Supporto alle Decisioni (DSS).
Tale sistema consentirà alle parti interessate (enti locali e nazionali) di prendere le decisioni strategiche necessarie per la mitigazione del rischio costiero legato ad eventi estremi potenzialmente catastrofici nell’area del canale di Sicilia.
Risultati Attesi
3.000 di kmq di area coperta dalle reti di misura implementate; 5.000 km2 di area coperta dal sistema di monitoraggio integrato; 5.000 kmq di area del dominio del sistema DSS, che potrà essere consultato dagli enti territoriali mediante interfaccia web-gis.
Le attività di progetto realizzeranno:
- 3.000 kmq su cui verrà creata una rete di strumentazione altamente integrata attraverso nuove installazioni e attraverso
- l’aggiornamento del sistema CODAR HF esistente per il potenziamento del sistema WERA radar a Capo Granitola
- 3.000 kmq coperti da un data processing ed una calibrazione dei sistemi di misura
- 5.000 kmq coperti da misurazione e registrazione di dati che costituiranno un dataset omogeneo nel tempo e nello spazio
- 5.000 kmq coperti da un dataset sullo stato del mare modellato su griglia regolare
- 5.000 kmq coperti da un sistema di monitoraggio in tempo reale dello stato fisico del mare
- 5.000 kmq coperti da un Sistema di Supporto alle Decisioni (DSS) costituito da una piattaforma informatica e progettato al fine di elaborare informazioni sui parametri meteo-marini a supporto di specifiche attività, quali: monitoraggio ambientale, sicurezza della navigazione, sorveglianza per scopi di protezione civile e marittima
Partner di progetto
Capofila di Progetto:
- Università degli Studi di Palermo – Dipartimento di Ingegneria
Partner di progetto:
- Università degli Studi di Catania – Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali (DSBGA) / Sezione di Scienze della Terra
- Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – Osservatorio Etneo – Sezione di Catania (INGV-CT)
- Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale – Centro nazionale per la caratterizzazione ambientale e la protezione della fascia costiera, la climatologia marina e l’oceanografia operativa – Servizio per la gestione della piattaforma territoriale di Palermo
- Consiglio Nazionale delle Ricerche – Dipartimento Scienze del Sistema Terra e tecnologie per l’ambiente – Istituto per lo studio degli impatti Antropici e Sostenibilità in ambiente marino (IAS)
- University of Malta – Department of Geosciences, Faculty of Science
- Transport Malta
(Fonte: i-WaveNET)
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