I sistemi di informazione geografica (Geographic Information System – GIS) sono strumenti software progettati per raccogliere, gestire, analizzare e visualizzare dati geografici e territoriali.
Come funzionano i sistemi GIS?
Questi sistemi consentono agli utenti di creare mappe interattive e di eseguire analisi spaziali su una vasta gamma di dati, fornendo così una comprensione approfondita del territorio e delle sue caratteristiche.
Tecnologie gis e dati geografici, elementi chiave
- Acquisizione dei dati. I dati utilizzati nei GIS possono provenire da varie fonti, tra cui immagini satellitari, mappe cartacee digitalizzate, dati raccolti da sensori terrestri e altri database geografici. Questi dati possono essere acquisiti e integrati all’interno del sistema GIS per creare una base informativa completa.
- Gestione dei dati. I GIS consentono agli utenti di organizzare e gestire i dati geografici in modo efficiente. Questo include la catalogazione dei dati, la standardizzazione dei formati e la creazione di database geografici strutturati che possono essere facilmente accessibili e aggiornati.
- Analisi spaziale. Una delle caratteristiche più potenti dei GIS è la capacità di eseguire analisi spaziali sui dati geografici. Ciò consente agli utenti di identificare modelli, relazioni e tendenze all’interno dei dati spaziali, nonché di effettuare misurazioni, calcoli e previsioni basate sulla posizione geografica.
Ad esempio: Webinar Esri Italia sul Reality Mapping in ArcGIS - Creazione di mappe. I GIS consentono agli utenti di creare mappe personalizzate e visualizzazioni geografiche che possono essere utilizzate per rappresentare dati geografici in modo chiaro e intuitivo. Le mappe possono includere diversi strati di informazioni sovrapposti, come confini amministrativi, strade, punti di interesse, dati demografici e altro ancora.
- Analisi dei modelli di terreno. I GIS possono essere utilizzati per analizzare e visualizzare i modelli di terreno e le caratteristiche topografiche di un’area, utilizzando dati altimetrici e tecniche di modellazione digitale del terreno. Questo è utile per la pianificazione del territorio, la gestione delle risorse naturali e altre applicazioni.
- Supporto decisionale. I GIS forniscono strumenti per supportare la presa di decisioni basate sui dati geografici. Gli utenti possono eseguire analisi comparative, valutare gli impatti ambientali e sociali di progetti, identificare aree ad alto rischio e pianificare interventi di emergenza.
In sintesi
I GIS sono strumenti potenti e versatili che consentono di esplorare e comprendere il territorio in modo dettagliato, facilitando la pianificazione, la gestione e la presa di decisioni in una vasta gamma di settori.
Un esempio
Supponiamo che un dipartimento di pianificazione urbana voglia valutare potenziali ubicazioni per un nuovo parco entro i confini della città.
Inizierebbero raccogliendo vari tipi di dati spaziali, tra cui:
- Utilizzo del territorio: dati che indicano l’attuale utilizzo del territorio in tutta la città, comprese aree residenziali, zone commerciali, zone industriali e terreni liberi.
- Densità della popolazione: informazioni sulla distribuzione e la densità della popolazione per identificare le aree con un’alta concentrazione di residenti che trarrebbero beneficio da ulteriori spazi ricreativi.
- Accessibilità: dati sulle infrastrutture di trasporto come strade, percorsi di trasporto pubblico e percorsi pedonali per garantire che il parco sia facilmente accessibile ai residenti di diverse parti della città.
- Fattori ambientali: informazioni su caratteristiche naturali come corpi idrici, foreste e aree sensibili dal punto di vista ambientale per evitare potenziali impatti ecologici.
Utilizzando il software GIS, i pianificatori possono integrare questi set di dati in un database spaziale completo.
Possono quindi eseguire varie analisi per identificare luoghi idonei per il nuovo parco:
- Analisi di sovrapposizione: sovrapponendo i dati sull’uso del territorio con i dati sulla densità di popolazione e sull’accessibilità, i pianificatori possono identificare aree con elevata densità di popolazione e accesso limitato ai parchi o agli spazi verdi esistenti.
- Analisi buffer: i pianificatori possono creare zone cuscinetto attorno a caratteristiche ambientali sensibili come zone umide o aree protette per identificare luoghi idonei che riducano al minimo l’impatto ecologico.
- Interrogazione spaziale: i pianificatori possono utilizzare strumenti di interrogazione spaziale per identificare appezzamenti di terreno liberi o sottoutilizzati all’interno della città adatti allo sviluppo del parco.
- Analisi dei costi: il GIS può essere utilizzato per analizzare il costo di acquisizione di terreni e di sviluppo di infrastrutture per potenziali siti di parchi, aiutando i pianificatori a dare priorità alle opzioni fattibili entro i limiti di budget.
- Coinvolgimento delle parti interessate: il GIS può facilitare il coinvolgimento delle parti interessate creando mappe interattive che consentono ai residenti di fornire feedback sulle posizioni e sulle caratteristiche del parco proposte.
Sulla base dei risultati di queste analisi, il dipartimento di pianificazione può prendere decisioni informate sull’ubicazione, la progettazione e l’implementazione del nuovo parco, garantendo che soddisfi le esigenze dei residenti riducendo al minimo gli impatti ambientali e massimizzando l’accessibilità.
Attraverso l’uso delle tecnologie GIS e delle tecniche di analisi spaziale, i pianificatori possono gestire e ottimizzare efficacemente l’uso dello spazio urbano a beneficio della comunità.
(Fonte: redazionale)