Immagini satellitari Sentinel-2 dei fiumi Po ed Adige che riversano sedimenti nel mare Adriatico dopo le diffuse inondazioni in Italia.
Immagini satellitari delle foci dei fiumi
Negli ultimi giorni l’Italia è stata colpita da piogge torrenziali che hanno provocato gravi inondazioni e distruzioni diffuse. L’aumento del deflusso superficiale (cioè il flusso dell’acqua sulla superficie del terreno) ha eroso i suoli e trasportato sedimenti nei fiumi, che sono stati trascinati fino al Mare Adriatico.
L’enorme quantità di sedimenti riversati nel Mar Adriatico dai fiumi Adige e Po è chiaramente visibile in questa immagine Copernicus Sentinel-2 acquisita il 4 novembre.
I satelliti Copernicus Sentinel forniscono dati preziosi per identificare e delineare l’estensione delle aree colpite dalle inondazioni e per monitorare le conseguenze di tali eventi disastrosi.
Crediti immagine: European Union, Copernicus Sentinel-2 imagery.
Scarica le immagini satellitari Sentinel-2 in alta risoluzione.
I satelliti Copernicus Sentinel
I satelliti Sentinel-2 svolgono un ruolo importante nel monitoraggio del territorio grazie ai canali infrarossi a onde corte del loro strumento multispettrale. L’elevata risoluzione spaziale e un tempo medio di rivisitazione di cinque giorni consentono loro di monitorare diversi processi vulcanici e migliorare le tecniche di rilevamento dei punti caldi.
La missione Copernicus Sentinel-2 comprende una costellazione di due satelliti in orbita polare posizionati nella stessa orbita eliosincrona, sfasati a 180° l’uno rispetto all’altro. Obiettivo è monitorare la variabilità delle condizioni della superficie terrestre.
La sua ampia ampiezza dell’andana (290 km) e l’elevato tempo di rivisitazione (10 giorni all’equatore con un satellite e 5 giorni con 2 satelliti in condizioni senza nuvole che si traducono in 2-3 giorni alle medie latitudini) supporterà il monitoraggio dei cambiamenti della superficie terrestre.