Proteggere e gestire il territorio con le tecnologie geografiche. L’esperienza dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Centrale.
L’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Centrale è un ente che si occupa di pianificazione e difesa del suolo, risanamento idrogeologico, tutela quantitativa e qualitativa della risorsa idrica e dei corpi idrici.
I Piani di Bacino
I Piani di bacino costituiscono, infatti, gli strumenti conoscitivi, normativi e tecnico-operativi mediante cui sono pianificate e programmate le azioni e le norme d’uso finalizzate alla conservazione, alla difesa e alla valorizzazione del suolo e alla corretta utilizzazione della acque, sulla base delle caratteristiche fisiche e ambientali.
Tali competenze sono esercitate nel territorio dell’appennino centrale con l’obiettivo di mantenere coerenza di approccio alla scala dei bacini idrografici e di definire le condizioni per l’uso e le trasformazioni territoriali, che siano compatibili con le caratteristiche ambientali e le risorse dei corsi d’acqua e dei versanti.
La conoscenza del territorio e le tecnologie geografiche
L’analisi del contesto ambientale, la definizione delle condizioni di assetto idrogeologico, lo studio delle caratteristiche di pericolosità e rischio di fenomeni alluvionali e geomorfologici sono solo alcuni esempi del patrimonio di studi e conoscenze che l’Autorità di Bacino cura istituzionalmente: la conoscenza è il primo imprescindibile passo per una corretta pianificazione e programmazione del territorio e delle sue risorse.
Per conseguire tali finalità, l’Autorità di Bacino da sempre utilizza i sistemi informativi geografici per lo studio e la rappresentazione delle caratteristiche fisiche e ambientali dei bacini idrografici e delle relative problematiche, comprese le analisi spaziali delle relazioni tra le componenti ambientali che portano, ad esempio, alla mappatura delle condizioni di pericolosità idro-geomorfologica e i relativi potenziali impatti in termini di elementi esposti al rischio.
Il WebGIS dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Centrale
L’Autorità utilizza una piattaforma WebGIS implementata in ambiente Esri: ArcGIS Enterprise ha consentito la creazione di un geocatalogo degli strumenti di pianificazione di bacino, una sorta di ecosistema geo-informatico nel quale è possibile consultare le informazioni dei Piani di Assetto Idrogeologico, le condizioni di pericolosità e rischio che insistono negli ambiti fluviali e geomorfologici di versante, le caratteristiche e gli stati di qualità dei corpi, insieme ad altri temi significativi per l’ecosistema idrico ed ambientale.
Con tale strumento diventa più semplice la consultazione da parte di utenti esterni ma anche più efficiente il lavoro dell’Autorità nell’analisi di specifiche situazioni, sia alla scala locale sia a quella di bacino idrografico (quali, ad esempio, la definizione di interventi di difesa da fenomeni d’esondazione).
In tale senso, le potenzialità offerte dai servizi Esri costituiscono un importante passaggio evolutivo verso strumenti ancora più avanzati e performanti, nell’ottica della digitalizzazione dei processi e della interconnessione con fonti di dati esterne e con altri sistemi, quali modellistiche numeriche, previsioni dei fenomeni ambientali, tecnologie bim, sistemi di intelligenza artificiale, etc.
Gli sviluppi futuri con le tecnologie geografiche
La frontiera futura è quindi costituita da piattaforme e interfacce sempre più interconnesse, capaci di valorizzare le conoscenze attuali ma allo stesso tempo dotate di sufficiente dinamismo per rispondere alle sfide socio-ambientali dei nostri territori, in grado di assimilare dati su fenomeni in continua evoluzione.
I cambiamenti climatici, primi fra tutti, costituiscono una frontiera sfidante il cui impatto sul regime idrologico delle acque nei bacini idrografici deve necessariamente esser tenuto in considerazione per una pianificazione lungimirante delle risorse territoriali.
La case history Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino Centrale è stata raccontata alla Conferenza Esri Italia 2023, a questo link puoi vedere il breve video di presentazione del progetto.
(Fonte: Esri Italia)