Giornata di studio su “Sicurezza Territoriale e Sostenibilità” organizzata dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma il prossimo 15 settembre.
Lo scenario di riferimento
Il nostro è un Paese strutturalmente fragile da moltissimi, si potrebbe dire tutti, i punti di vista: idrogeologico, idraulico, sismico, vulcanico, climatico, forestale e, non ultimo, antropico. Soprattutto, nel nostro Paese le condizioni di pericolosità attiva intersecano in maniera diffusa i beni vulnerabili distribuiti sul territorio generando gravosissime condizioni di rischio.
Osservando la progressione con cui si manifestano gli eventi calamitosi in Italia, non si può che prendere atto di come l’azione normativa ed amministrativa sin qui prodotta non abbia assicurato tangibili risultati in termini di riduzione del rischio.
I principali motivi di questa scarsa efficacia risiedono in molteplici fattori che, in maniera concorrente, hanno portato il nostro Paese a non dotarsi di un’adeguata strumentazione normativa e tecnico-amministrativa in grado di operare nel verso della sicurezza territoriale.
Fattori, sempre messi in ombra dall’emergenza, che trovano la loro ragione nelle modalità con cui abbiamo storicamente affrontato la questione della sicurezza del territorio, e che esitano in una cultura diffusa che porta a concettualizzare il tema del rischio in maniera del tutto parziale, spesso ambigua ed evidentemente non adeguata al nostro contesto nazionale.
A riprova di ciò si consideri che il concetto di sicurezza territoriale non è declinato, In Italia, in alcuno degli atti normativi di rango costituzionale, primario o di tipo regolamentare e dunque, per poterne discutere, necessita ancora oggi di essere definito.
Anche il concetto di prevenzione strutturale del rischio necessita di una nuova definizione che lo sottragga dalla logica di protezione civile, incardinandolo nei processi di governo delle trasformazioni del territorio.
Ciò implica però di dover disporre di capacità di valutazione, in termini di effetti attesi dai rapporti tra processi naturali e attività umane, tra dinamiche fisico-spaziali e socio-economiche, tra caratteristiche ambientali e insediamenti antropici che, proprio a ragione dell’approccio prima descritto, della disarticolazione delle competenze tra molteplici soggetti (regioni, autorità, enti, amministrazione centrale) e della settorialità degli strumenti di governo del territorio, non sembra, allo stato attuale, disponibile.
Operare nel verso della sicurezza territoriale implica quindi di dover cogliere una sfida nell’ambito della normazione, della ricerca e delle nuove tecnologie, così come è necessario ripensare i percorsi di base e specialistici della nostra offerta formativa.
Conoscere è infatti un elemento necessario, seppure non sufficiente, per assicurare una ragionevole valutazione e governo della sicurezza del territorio. Eppure nelle nostre scuole e nelle nostre università, in cui pure la materia della pianificazione è ampiamente presente, molto raramente si rintracciano esperienze in cui tale materia incroci, in maniera interdisciplinare, quella della sicurezza del territorio.
La scelta di settorializzare in maniera sempre più verticale la nostra offerta formativa costituisce un ostacolo rilevante alla adozione di un indispensabile approccio interdisciplinare alla pianificazione del territorio, in ciò includendo anche un necessario raccordo con i processi amministrativi mediante cui la pianificazione si attua.
Una questione che sembrava essere stata affrontata con l’istituzione dei Corsi di Laurea di Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio ma che, nella maggior parte dei casi, non ha prodotto risultati apprezzabili nella direzione auspicata.
QUANDO e DOVE
15 settembre 2023
14,00 – 18,30
Agenzia Regionale Protezione Civile Lazio
Via Laurentina 631, Roma
PROGRAMMA “Sicurezza territoriale e sostenibilità”
14,00 – 14,20 Saluti istituzionali e introduttivi
Massimo CERRI
Presidente Ordine degli Ingegneri Provincia di Roma
IL RISCHIO E LA SICUREZZA TERRITORIALE
14,20 – 14,40 La sicurezza territoriale
Maria IOANNILLI
Presidente Commissione Sostenibilità e Transizione Ecologica Ording
14,40 – 15,00 I pericoli naturali e socio-naturali
Antonio COVIELLO – Ricercatore CNR IRISS
LA GESTIONE OPERATIVA DEL RISCHIO
15,00 – 15,20 Previsione e prevenzione dei rischi a scala nazionale
Paola PAGLIARA – Direttore Ufficio II – DPC
15,20 – 15,40 La gestione delle emergenze a scala regionale
Carmelo TULUMELLO – Direttore Agenzia PC Lazio
15,40 – 16,00 Le soglie di allarme delle frane fisicamente basate: il caso delle frane indotte da pioggia
Francesca CASINI – P.A: Geotecnica Università Tor Vergata
16,00 – 16,20 PAUSA
LA GESTIONE INTEGRATA DEL RISCHIO TERRITORIALE
16,20 – 16,40 Prevenzione strutturale del rischio e governo del territorio
Silvia VIVIANI – Assessore Urbanistica e Lavori Pubblici Comune Livorno
16,40 – 17,00 Il Riordino delle competenze e la prevenzione del rischio
Paola LOMBARDI – P.O. Diritto Amministrativo Università di Brescia
17,00 – 17,20 La conoscenza a supporto del governo del territorio: il Sistema Integrato di Monitoraggio e Previsione
Silvano PECORA – Dirigente MASE
17,20 – 17,40 Dalla classificazione del fenomeno franoso alla stima della pericolosità geomorfologica: strumenti normativi e metodologie per la pianificazione territoriale nel sistema Italia
Claudio PUGLISI – Ricercatore senior ENEA
17,40 – 18,00 La conoscenza a supporto del governo del territorio: l’offerta formativa nelle università italiane
Valentina TOMASSONI – Architetto CNR-IGAG
18,00 – 18,30 DISCUSSIONE
Informativa per la partecipazione
La prenotazione e registrazione al seminario “Sicurezza territoriale e sostenibilità” sono obbligatori e da fare esclusivamente sul sito dell’Ordine degli Ingegneri di Roma.
Si potrà partecipare sia in presenza che a distanza. In quest’ultimo caso verrà inviato via e mail, qualche giorno prima dell’evento, il link per la partecipazione.
L’attestato di partecipazione al Seminario sarà inviato dall’Ordine Ingegneri di Roma sul recapito e-mail indicato nel modulo di partecipazione.
Con la partecipazione al Seminario verranno riconosciuti CFP, ai fini dell’aggiornamento delle competenze professionali ex DPR 137/2012 e successivo regolamento approvato dal Ministero della Giustizia.
I CFP, di cui è in corso la procedura per il rilascio, potranno essere riconosciuti unicamente con la partecipazione all’intera durata dell’evento (dalle 14,00 alle 18,30).
Si può partecipare all’evento sia in presenza che in modalità webinar (diretta streaming con interazione mediante piattaforma).
L’iscrizione è obbligatoria sul sito della Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma alla pagina: https://foir.it/formazione/.
La partecipazione in presenza è gratuita ed aperta a tutti.
Partecipazione online a “Sicurezza territoriale e sostenibilità”
Il webinar prevede un costo pari a 5 € per gli iscritti all’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma in regola con le quote associative, e un costo pari a 20 € per tutti gli altri.
Per partecipare sarà sufficiente accedere alla piattaforma cinque minuti prima cliccando sul link di accesso ricevuto via e-mail.
La partecipazione al seminario rilascia agli Ingegneri iscritti all’Ordine della Provincia di Roma n. 4 CFP, ai fini dell’aggiornamento delle competenze professionali (ex DPR 137/2012 e successivo regolamento approvato dal Ministero della Giustizia). Per tutti gli altri partecipanti L’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma e la Fondazione degli Ingegneri di Roma rilasceranno solo l’attestato di partecipazione.
L’attestato di partecipazione al seminario, che sarà conseguito previo controllo in ingresso e in uscita all’evento, potrà essere scaricato dagli Ingegneri dalla piattaforma www.mying.it nei giorni successivi allo svolgimento dell’evento
(Fonte: Ordine degli ingegneri della prov. di Roma)