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Digital Twin e dati geografici per la resilienza ai rischi

Digital Twin, dati geografici e Intelligenza Artificiale per la resilienza ai rischi idrogeologici e climatici del territorio, intervista con il prof. Fernando Nardi.

Digital Twin e dati geografici per il territorio

Tecnologie geospaziali innovative, digital twin e dati geografici per la conoscenza e gestione del territorio, l’analisi dei rischi e la resilienza agli eventi estremi sono state al centro di un nuovo appuntamento di GeoSmartVoice, il format ideato da GEOsmartcampus per dar voce ai protagonisti dell’innovazione e della trasformazione digitale. Per questa nuova puntata abbiamo incontrato il Prof. Fernando Nardi, Professore Associato di idrologia ed infrastrutture idrauliche presso Università di Roma Tor Vergata, in passato già direttore del centro WARREDOC, il Centro di Ricerca e Documentazione sulle Risorse Idriche – istituito presso l’Università per Stranieri di Perugia.

Tecnologie geospaziali innovative e dati geografici per la gestione del territorio, analisi dei rischi e la resilienza agli eventi estremi

Come purtroppo è evidente dalle cronache di questi giorni, ma forse dovremmo dire dalle cronache degli ultimi anni, si tratta di temi estremamente critici e di grande attualità.

Nel corso dell’intervista abbiamo parlato di come le nuove tecnologie, quali i modelli di digital twin e l’Intelligenza Artificiale, ci stanno mettendo a disposizione soluzioni che, speriamo in breve, possano fornire risposte più adeguate ai decisori pubblici per la gestione dei rischi in particolare idrogeologici, quali alluvioni e frane.

Con il Prof. Nardi abbiamo parlato di come i sistemi basati su tecnologie geospaziali e dati geografici per la conoscenza e la gestione del territorio, siano fondamentali per supportare le politiche per la transizione climatica e green, sono di estrema importanza per supportare le istituzioni, le aziende, gli enti di studio e ricerca.

Ulteriore impulso all’impiego delle tecnologie geospaziali viene dalla nuova normativa, anche in ambito assicurativo e bancario (parliamo delle polizze CAT NAT, criteri ESG, green finance), che determina la necessità di una conoscenza accurata e granulare del territorio e dei rischi che vi insistono. Le tecnologie geospaziali, modelli numerici e digital twin consentono di indicizzare le zone e asset a rischio e i potenziali effetti degli eventi climatici estremi.

Buona visione!

 

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(Fonte: Redazionale)

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