Gruppo Fs, a Firenze al via il progetto “More” – MObility Holistic Research, laboratorio sperimentale che con big data e AI prevederà gli spostamenti delle persone.
Logisticamente collocato nei locali della stazione di Santa Maria Novella a Firenze, il progetto nasce dalla collaborazione tra Ferrovie dello Stato Italiane (FS), Università di Firenze (UniFi) e Istituto Universitario Europeo (EUI).
Big data e AI per sicurezza e sostenibilità negli spostamenti
“More”, Mobility Holistic Research, è il nuovo progetto di ricerca che, in via sperimentale per tre anni, utilizzerà big data e intelligenza artificiale per analizzare gli stili di vita delle persone in tema di mobilità e offrirà nuovi spunti per programmare gli spostamenti in chiave sostenibile e sicura, come riporta una nota del Gruppo Fs.
Non verranno approfonditi solo gli aspetti ingegneristici e tecnologici, ma anche le questioni legate all’urbanistica e all’ambiente, insieme alle implicazioni giuridiche legate ai processi di innovazione.
“Questo approccio globale garantisce che non vengano trascurate le motivazioni sociali ed economiche che guidano le scelte di pendolari e viaggiatori”, afferma il professor Alessandrini di UniFi , che guida il progetto insieme a Juan Montero, direttore dell’area Trasporti della Florence School of regulation dell’EUI, e Mario Tartaglia, responsabile del Centro Ricerche FS (il centro di alta competenza interno al Gruppo Fs).
Raccolta dati anche da fonti non convenzionali
Nel corso di tre anni, MORE raccoglierà notevoli quantità di dati sia da fonti tradizionali (interviste e sensori di traffico) che da fonti non convenzionali (cellule per i telefoni cellulari e app per smartphone) per analizzare le scelte di mobilità delle persone, integrando informazioni tecniche con elementi sociali attraverso nuovi algoritmi e l’intelligenza artificiale.
MORE per innovare la mobilità urbana
Il primo obiettivo è sicuramente quello di innovare la scienza della pianificazione dei trasporti e del territorio. Il traguardo da raggiungere però è quello di offrire agli enti territoriali, comuni e città metropolitane, uno strumento che riesca a innovare la mobilità urbana e a ridurne l’impatto su ambiente, energia e società.
(Fonte: Gruppo Anas)