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Bandi del MIC per il capacity building per operatori della cultura

La Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura ha pubblicato due nuovi avvisi pubblici per la presentazione di proposte progettuali di capacity building per gli operatori della cultura.

Capacity building cultura: nuovi bandi MIC

I due avvisi pubblici, finanziati dall’Unione Europea nell’ambito di NGEU – Next Generation EU attraverso i fondi destinati al PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, rientrano nella Missione 1 “Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura”, Componente 3 “Turismo e Cultura 4.0 (M1C3)”, Misura 3 “Industria culturale e creativa 4.0”, Investimento 3.3 “Capacity building per gli operatori della cultura per gestire la transizione digitale e verde”, per cui sono stati stanziati complessivamente 155 milioni di euro.

Di questo budget totale, 10 milioni di euro è la cifra investita per ognuno di questi due avvisi pubblici: il primo è dedicato al Sub-Investimento 3.3.1 “Interventi per migliorare l’ecosistema in cui operano i settori culturali e creativi, incoraggiando la cooperazione tra operatori culturali e organizzazioni e facilitando upskill e reskill” (Azione A1); il secondo è dedicato al Sub-Investimento 3.3.3 “Promuovere la riduzione dell’impronta ecologica degli eventi culturali favorendo l’inclusione di criteri sociali e ambientali nelle politiche degli appalti pubblici, orientando così la filiera verso l’eco-innovazione di prodotti e servizi” (Azione B1).

Cos’è il capacity buiding?

Per capacity building si intende un processo di miglioramento continuo, finalizzato al rafforzamento del capitale umano e dei sistemi di gestione e di sviluppo organizzativo dei settori culturali e creativi. Un processo che ha come obiettivo il miglioramento dei servizi offerti, delle opportunità per gli organismi e gli operatori, attuato attraverso un insieme articolato di interventi di innovazione, creazione di competenze, trasferimento di pratiche in una logica di networking, in grado di incrementare e qualificare in modo strutturale il settore di riferimento, determinando in tal modo il miglioramento delle performance dell’intero sistema, con riferimento sia alla transizione digitale sia alla transizione ecologica.

Le due Azioni

L’Azione A1 finanzia progetti di capacity building che avranno l’obiettivo di accompagnare, fornendo strumenti e conoscenze di supporto, gli operatori culturali attivi nel territorio nazionale, nella riqualificazione della catena del valore del settore culturale e creativo in chiave digitale e tecnologica.

L’Azione B1 finanzia progetti di capacity building che avranno l’obiettivo di trasferire agli operatori culturali attivi nel territorio nazionale competenze e conoscenze mirate a limitare l’impronta ecologica nei processi di produzione culturale, con riferimento all’organizzazione e alla realizzazione di eventi culturali, quali rassegne, festival, mostre, esposizioni e altre manifestazioni artistiche.

A chi si rivolgono le Azioni

Entrambe le Azioni si rivolgono a organizzazioni, pubbliche o private, singolarmente oppure aggregate in reti specializzate, secondo i requisiti indicati all’Art. 5 degli avvisi pubblici.

Per l’Azione A1, i proponenti dovranno possedere competenze ed esperienze nel campo della formazione, della ricerca, dell’innovazione digitale, dello sviluppo delle imprese creative e culturali per quanto attiene i contenuti, la produzione, le politiche e la gestione, relativamente ad almeno uno dei settori contenuti nei macro-ambiti tematici.

Per l’Azione B1, dovranno possedere competenze ed esperienze nel campo della formazione, della ricerca, dell’attività di riduzione dell’impronta ambientale nella produzione e nella partecipazione culturale, dello sviluppo delle imprese creative e culturali per quanto attiene i contenuti, la produzione, le politiche e la gestione, relativamente ad almeno uno dei settori contenuti nei macro-ambiti tematici. Nello specifico, i macro-ambiti tematici sono: musica; audiovisivo e radio (inclusi film/cinema, televisione, videogiochi, software e multimedia); spettacolo dal vivo e festival; moda; architettura e design; artigianato artistico; arti visive (inclusa fotografia); patrimonio culturale materiale e immateriale (inclusi archivi, biblioteche e musei); editoria, libri e letteratura. Inoltre, per entrambe le Azioni, i proponenti dovranno aver organizzato/realizzato, negli ultimi cinque anni, almeno una delle tipologie di intervento indicate all’Art. 6 degli avvisi pubblici.

Al fine di assicurare l’efficace e tempestiva attuazione degli interventi del PNRR, la Direzione Generale Creatività Contemporanea si avvale del supporto tecnico-operativo dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.a. – Invitalia S.p.a., ai sensi degli articoli 9 e 10 del D.L. del 31 maggio 2021 n. 77.

Come indicato in entrambi gli avvisi pubblici, le proposte potranno essere presentate a partire dalle ore 12:00 del 15 giugno 2023 ed entro e non oltre le ore 18:00 del 25 agosto 2023 esclusivamente attraverso il Portale Bandi della Direzione Generale Creatività Contemporanea al seguente link: https://portalebandidgcc.cultura.gov.it/

Collegamento Azione A1

https://creativitacontemporanea.cultura.gov.it/pnrr-tocc-azione-a1/

Collegamento Azione B1

https://creativitacontemporanea.cultura.gov.it/pnrr-tocc-azione-b1/

*ERRATA CORRIGE del 22.06.2023

A seguito dell’avvenuto riscontro di mero errore materiale all’Art. 5 comma 4 dell’Avviso pubblico, si comunica che in data odierna è pubblicato il Decreto n. 164 del 22.06.2023. Tale rettifica non incide sui requisiti di partecipazione all’Avviso pubblico.

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