È stata presentata il 1° marzo la nuova “teca digitale” dell’Archivio centrale dello Stato.
La Teca Digitale dell’Archivio centrale dello Stato
Al Convegno dal titolo “Dal caos al cosmo: la nuova teca digitale dell’Archivio centrale dello Stato”, sono intervenuti i nomi illustri della comunità archivistica. La teca digitale segna il primo traguardo dell’era digitale dell’Archivio centrale dello Stato.
La piattaforma di ultima generazione, potenziando e semplificando l’accesso alle collezioni digitali, è una risposta concreta alle esigenze di ricercatori e ricercatrici, che possono accedere al patrimonio da ogni angolo dell’Italia e del mondo.
Studenti, ricercatori, appassionati o semplici curiosi, attraverso la scelta di un argomento, di un fondo, di un soggetto produttore o di un periodo storico, possono ricercare, visualizzare, scaricare e riutilizzare per fini di studio e ricerca, tutta la documentazione digitalizzata.
I documenti, le fotografie, i manifesti sono pubblicati nel formato interoperabile IIIF (International Image Interoperability Framework), che consente sia la condivisione in contesti più ampi, sia l’utilizzo di potenzialità innovative della piattaforma.
Mediante l’iscrizione, è infatti possibile salvare il proprio percorso di ricerca su liste personalizzate, oppure costruire delle “storie” attraverso cui raccontare e mettere in relazione documenti, fondi archivistici, esperienze di ricerca.
La Digital library è inoltre collegata al Sistema informativo archivistico e alla Guida ai fondi della Sala di studio – strumenti di ricerca fondamentali per conoscere l’intero patrimonio conservato, anche il non digitalizzato – fornendo tutti gli elementi di contesto e facilitando la ricerca e la prenotazione direttamente da casa, anche della documentazione non ancora digitalizzata consultabile solo in Sede.
Circa 2.500.000 immagini disponibili per la ricerca
La Teca Digitale rende liberamente accessibili, sfogliabili e interrogabili parola per parola circa 1.500 inventari grazie alla digitalizzazione con standard hOCR, ben 150.000 fascicoli, oltre 50.000 fotografie oltre a 100.000 documenti e migliaia di disegni tecnici, manifesti, registri, per un totale di circa 2.500.000 immagini.
Dalla prima migrazione dei contenuti digitali, avvenuta a luglio 2022, la Teca si è ulteriormente arricchita di documentazione di grande rilevanza, proveniente dalla Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti dello Stato (75.000 testi normativi del periodo 1861-1932), dagli archivi dell’Istituto per la ricostruzione industriale (circa 60.000 documenti), di 1.500.000 immagini dell’archivio dell’Allied Control Commission (ACC), dagli archivi di architetti quali Luigi Moretti e Armando Brasini, dai registri degli Internati militari italiani in Germania durante il secondo conflitto mondiale.
Entro la fine del 2023 la Teca si amplierà con un percorso tematico dedicato al Made in Italy. Accanto ai 160.000 marchi italiani già disponibili online, verranno pubblicati migliaia di documenti di brevetti della moda, della tecnica e del design italiano, di disegni dell’Archivio Stile Bertone, di fotografie del fondo della Direzione generale antichità e belle arti, di carte degli archeologi Edoardo e Guglielmo Gatti.
Dal 2024 saranno inoltre pubblicati online i documenti, i progetti e le fotografie relativi alle sale cinematografiche italiane, e completata anche la digitalizzazione della Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti dello Stato, compresi suoi importanti allegati, quali i piani regolatori del territorio italiano.
Il convegno di presentazione di Teca Digitale
“Dal caos al cosmo”: la nuova teca digitale dell’Archivio centrale dello Stato
1° marzo 2023 – Sala Convegni
PROGRAMMA
Introduzione del dott. Andrea De Pasquale, direttore generale – sovrintendente dell’Archivio centrale dello Stato
1° sessione
- dott.ssa Sabrina Mingarelli, dirigente del servizio II – Patrimonio archivistico della Direzione generale Archivi e direttore dell’ICAR:
I progetti nazionali di pubblicazione degli inventari degli Archivi di Stato e degli archivi vigilati - prof.ssa Paola Carucci, già sovrintendente dell’Archivio centrale dello Stato
La Guida generale degli Archivi di Stato e gli inventari dell’ACS in una prospettiva storica - dott. Roberto De Rose, direttore della sala studio dell’Archivio centrale dello Stato
La sala studio oggi, la digitalizzazione degli inventari, l’informatizzazione dei servizi al pubblico - prof. Giovanni Michetti, docente di Archivistica generale presso l’Università la Sapienza di Roma
La pubblicazione sul web di patrimonio culturale digitale: suggestioni archivistiche
2° sessione
- dott.ssa Emanuela Fiorletta, responsabile del Servizio Digital Library dell’ACS
La Digital Library dell’ACS, un progetto complesso per semplificare la ricerca - dott. Giorgio Spinosa, Hyperborea srl
Aspetti tecnici dell’infrastruttura e del progetto - dott. Giulio Blasi, dott. Andrea Zanni, Horizon Unlimited spa
Storie con IIIF nella teca digitale dell’Archivio centrale dello Stato: un nuovo strumento per cittadini e studiosi
(Fonte: Archivio centrale dello Stato)