La nuova Laurea Magistrale in “Intelligence per la legalità e la tutela del patrimonio culturale e archeologico” presso il Dipartimento di Culture, Educazione e Società dell’Università della Calabria.
COS’È
Il Corso di Laurea Magistrale in Intelligence per la legalità e la tutela dei beni culturali e archeologici si propone di formare profili professionali fortemente innovativi in possesso di solide competenze nella selezione delle informazioni sulla sicurezza, con particolare riferimento alla tutela dei beni artistici, archeologici e culturali in scenari di rischio.
Il percorso formativo rappresenta un’adeguata risposta all’aumento, negli ultimi anni, dei crimini contro il patrimonio culturale, accompagnati dal saccheggio organizzato, dal traffico illecito e dalla vendita di beni culturali, spesso collegati alla persecuzione di individui e comunità rappresentando un problema di sicurezza e stabilità per le aree geografiche coinvolte.
CHI PUÒ ISCRIVERSI
Per essere ammessi al corso di laurea magistrale interclasse in Intelligence per la legalità e la tutela dei beni culturali e archeologici occorre essere in possesso di una laurea triennale in una delle seguenti classi, ovvero di altro titolo di studio conseguito all’estero e riconosciuto idoneo, che soddisfi i requisiti curriculari considerati indispensabili per seguire con profitto il percorso formativo:
DS/1 o L/DS Scienze della Difesa e della Sicurezza; L-33 Scienze Economiche; L-14 Scienze dei Servizi Giuridici; L-16 Scienze dell’Amministrazione e dell’Organizzazione; L-36 Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali; L-01 Beni Culturali; L-10 Lettere; L-19
Scienze dell’Educazione e della Formazione; L-42 Storia.
COSA SI IMPARA A FARE
Il Corso di Laurea Magistrale in Intelligence per la legalità e la tutela dei beni culturali e archeologici è articolato in due percorsi:
– Archeologo giudiziario, che svolge attività di ricerca, di selezione e di studio nel campo dell’archeologia giudiziaria con funzioni di elevata responsabilità nell’ambito della tutela del patrimonio artistico e culturale. Alle competenze di storico dell’arte antica si aggiungono le
capacità di prevedere e mitigare possibili scenari di rischio del patrimonio archeologico ed artistico in contesti caratterizzati da attività illecite o da eventi bellici.
Le competenze acquisite permetteranno di identificare e confrontare cataloghi di opere d’arte trafugate e occultate; di gestire, conservare e restaurare il patrimonio archeologico, artistico, documentario e monumentale; di gestire il patrimonio archeologico e culturale
recuperato; di utilizzare gli strumenti informatici a supporto delle operazioni di rilievo dei monumenti e delle aree archeologiche, della classificazione dei reperti e della elaborazione delle immagini.
– Analista di Intelligence per i beni culturali, che è in grado di far fronte alla domanda di impegno per la legalità e alla forte esigenza di tutelare e valorizzare i caratteri culturali identitari provenienti dalla società civile. Tale figura è capace di svolgere attività di ricerca e di analisi, selezionare e studiare fenomeni di minaccia criminale che interessano la sicurezza delle organizzazioni pubbliche e private, con funzioni di elevata responsabilità nell’ambito della tutela del patrimonio artistico e culturale.
Le competenze acquisite lo metteranno in grado di acquisire, analizzare, conservare, interpretare e comunicare documenti e informazioni mettendo i decisori in grado di rilevare i fattori critici del contesto economico globale, con l’obiettivo di anticipare e ridurre i
rischi legati alla sicurezza del patrimonio culturale materiale e immateriale predisponendo strategie e progetti per contrastare le attività illecite anche in relazione all’ attività di controllo dei grandi flussi finanziari legati al traffico di beni archeologici e culturali.
DOVE SI PUÒ LAVORARE
Organizzazioni nazionali e internazionali pubbliche e private, sia in ambito civile che militare, che si occupano di protezione e valorizzazione del patrimonio archeologico, storico, artistico, documentario e monumentale
Tutte le informazioni sulla pagina dell’Università della Calabria
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