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Space Economy, nasce il Distretto Aerospaziale Abruzzese

Space Economy, nasce il Distretto Aerospaziale Abruzzese; prossimo passo formare i professionisti del comparto grazie a un nuovo ITS.

Presentato ufficialmente nei giorni scorsi, a L’Aquila, il neocostituito DAAb – Distretto Aerospaziale Abruzzese, un cluster dell’aerospazio che punta a mettere a sistema le eccellenze della filiera industriale e produttiva della regione.

L’iniziativa, promossa dalla Regione Abruzzo, ha visto la partecipazione di rappresentanti delle principali imprese del settore aerospaziale, PMI, Centri di ricerca e università e di FiRA, la Finanziaria regionale, a dimostrazione della forte volontà di consolidare, in un’ottica di sistema, la filiera tecnologica e industriale abruzzese.

Distretto Aerospaziale Abruzzese: una nuova eccellenza italiana

In Abruzzo – ha sottolineato il presidente di Regione Abruzzo Marco Marsilio – il settore aerospaziale rappresenta una delle eccellenze del tessuto produttivo e scientifico. La filiera produttiva è di assoluto rilievo grazie alla presenza di know-how, capacità tecniche, manifattura di alto livello, nonché alla presenza di grandi aziende protagoniste della scena aerospaziale a livello mondiale”.

I grandi player cui fa riferimento Marsilio sono Telespazio, Leonardo e Thales Alenia Space, che coi loro importanti insediamenti presenti da tempo in Abruzzo, confermano la vocazione regionale per l’innovazione tecnologica.

Il ruolo strategico del Distretto Aerospaziale Abruzzese

La creazione del Distretto Aerospaziale Abruzzese rappresenta un’opportunità straordinaria per rafforzare la competitività delle imprese, promuovere l’occupazione altamente qualificata e contribuire in maniera significativa allo sviluppo dell’intero comparto aerospaziale italiano ed europeo.

Il Distretto avrà l’obiettivo di fungere da interlocutore privilegiato con le istituzioni locali e nazionali, coordinare progetti di filiera, individuare opportunità di finanziamento e rispondere alle esigenze di formazione per nuove figure professionali, in un contesto che richiede competenze sempre più specializzate.

L’aerospazio italiano e il ruolo crescente dell’Abruzzo

Del resto, il Governo nazionale ha scommesso proprio sull’aerospazio, per il futuro dell’industria italiana, mettendo in campo oltre 7 miliardi, tra progetti dell’ESA e dell’ASI, da qui al 2026.

E’ proprio di pochi giorni fa la notizia del lancio da Cape Canaveral verso la Luna, di LuGRE, il primo ricevitore satellitare made in Italy; poche ore prima, dalla base californiana di Vandenberg, è stato lanciato il test satellite Pathfinder Hawk for Earth Observation della costellazione IRIDE, sempre realizzato da un’azienda italiana.
L’Italia, dunque, gioca un ruolo sempre più decisivo, nel panorama mondiale, per la ‘conquista’ dell’aerospazio e l’Abruzzo ha tutte le caratteristiche per essere parte integrante di questo processo.

Opportunità per le PMI abruzzesi

Tanto più che questa regione vanta vere e proprie eccellenze, nell’ambito dell’automazione industriale, che oggi pagano lo scotto di una crisi mondiale del settore automotive: riconvertire queste maestranze nell’aerospace può davvero essere la chiave di volta non solo per scongiurare il collasso del sistema produttivo regionale, ma anche per proiettare l’Abruzzo verso nuovi scenari di crescita e sviluppo.

Il ruolo di FiRA nella crescita del settore aerospace

Da diversi mesi anche FiRA, la Finanziaria in house di Regione Abruzzo, partecipa attivamente ai lavori di messa a punto di un cluster dell’aerospace, dando un apporto fattivo alla costruzione di una politica industriale che sia competitiva, attrattiva e proiettata verso scenari economici sempre più internazionali.

Supporto alla formazione e alla ricerca

FiRA supporterà la Regione nella messa in campo di iniziative volte a strutturare l’intero sistema produttivo, nonché quello della formazione e della ricerca, per creare un ecosistema capace di affrontare le sfide che i mercati impongono e per cogliere le opportunità che la space economy presenta.

La costituzione del cluster abruzzese dell’aerospazio – ha osservato Stefano Cianciotta, Amministratore Delegato di FiRA SpA -, è un passaggio fondamentale perché metterà insieme la competenza e la storia di grandi player internazionali che operano da molti anni in Abruzzo, come Leonardo, Thales e Telespazio, il know-how delle PMI abruzzesi del settore e la capacità del sistema accademico di promuovere ricerca e innovazione. La costituzione del Distretto è un obiettivo concreto che ha visto lavorare insieme da diversi mesi Regione e FiRA. La nostra società crede fortemente in questo progetto, che servirà a potenziare le nostre ambizioni di diventare il pivot tra l’Alta formazione e le imprese”.

ITS Aerospace: formare i professionisti della Space Economy

Contestualmente alla creazione del Distretto aerospaziale, infatti, Regione Abruzzo sta lavorando alla costituzione di un nuovo ITS (Istituto tecnologico superiore) nel settore aerospace, in grado di formare figure altamente professionali nella Space Economy.
E la Finanziaria regionale, grazie alle sue competenze, giocherà un ruolo fondamentale per agevolare la sinergia tra tutti i protagonisti dello sviluppo economico abruzzese: imprese, università, centri di ricerca, mondo dell’associazionismo industriale. Il suo apporto sarà fondamentale per accelerare il trasferimento tecnologico e i processi di integrazione all’interno del mercato del lavoro e di riduzione del gap esistente tra domanda e offerta, nell’ottica di aumentare l’occupabilità del sistema economico regionale.

Abruzzo: verso una filiera aerospaziale completa

L’Abruzzo si candida così a realizzare una filiera aerospaziale completa, che va dalla ricerca all’innovazione tecnologica, dalla formazione alla progettazione, fino ai servizi e alla produzione.

(Fonte: FIRA)

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