Buoni risultati per l’ottava edizione di Seafuture, evento dedicato alle tecnologie per il mare.
Report di Seafuture, le tecnologie per il mare
Le aziende partecipanti alla fiera internazionale sulle tecnologie per il mare e la “blue economy” hanno avuto importanti opportunità per farsi conoscere a livello internazionale. Oltre 70 delegazioni provenienti da tutto il mondo, sia istituzionali che militari, oltre che dai numerosi visitatori a livello nazionale ed internazionale.
Il termometro di numeri che vanno al di sopra delle aspettative sono i 310 espositori presenti nei 35mila metri quadrati di area espositiva, ricavati all’interno dell’Arsenale della Spezia. Il posizionamento di Seafuture tra le manifestazioni europee leader nei settori delle tecnologie per il mare, della sicurezza e della difesa è consolidato. Lo dimostrano gli oltre tremila incontri b2b pre-organizzati e gli oltre 20mila partecipanti, secondo i dati forniti dagli organizzatori.
Il valore della “blue economy”
Per la sua posizione strategica e centrale sul Mediterraneo, l’Italia deve giocare un ruolo da leader a livello europeo puntando sul mare: non è un caso che il 25% del PIL derivi dalle attività collegate alla risorsa blu. Anche, gli ultimi dati di Confartigianato, presentati proprio a Seafuture, evidenziano che le produzioni nelle zone costiere italiane rappresentano il 50,6% del PIL contro una media del 36,6% nei Paesi dell’Unione Europea. A livello globale, è ormai evidente che le nuove sfide si giocheranno nella dimensione subacquea: sui fondali sono collocate le infrastrutture strategiche per l’approvvigionamento energetico e per le telecomunicazioni digitali.
Le dichiarazioni
“Ringrazio tutti coloro che ci hanno seguito ed efficacemente affiancato in questi giorni di grande dedizione: espositori, delegazioni italiane ed estere, istituzioni, sponsor, maestranze, visitatori, scuole, università, associazioni e giornalisti” – afferma Cristiana Pagni, presidente di Italian Blue Growth, società che organizza la manifestazione. “Seafuture rappresenta ad oggi un unicum per la ‘blue economy’ nel bacino del Mar Mediterraneo. Un hub imprescindibile per rilanciare l’economia del Paese all’insegna della sostenibilità, dell’innovazione e della transizione energetica e l’interesse dei numerosi partecipanti lo testimonia”.
La prossima edizione di Seafuture si svolgerà nel 2025 sempre a La Spezia.
(Fonte: Mediarkè)