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IoT ed illuminazione pubblica, tecnologie per le smart city con fondi PNRR

La disponibilità di fonti di finanziamento e la necessità obiettiva di adeguare il livello dei servizi nelle smart city aprono la porta ad un rapido sviluppo delle tecnologie per il risparmio energetico e servizi localizzati. IoT ed illuminazione pubblica, tecnologie per le smart city grazie ai fondi PNRR è il breve articolo che ci prospetta lo scenario.

IoT ed illuminazione pubblica tra passato e futuro

Quando il presente si tinge di futuro, la città diviene “smart city” e i tradizionali lampioni si trasformano in elementi della “smart street lighting”. Questa seconda definizione, benché più nota agli addetti ai lavori che ai cittadini, racchiude un semplice concetto: l’IoT (Internet of Things) per l’illuminazione pubblica, quindi l’utilizzo di sensori e connettività, permette di creare un sistema integrato di servizi digitali sfruttando il classico palo della luce stradale.

Posizionato “al margine” della via, il lampione ora è “al centro” del processo di sviluppo della smart city. La gestione urbana di una città intelligente si basa infatti sulla produzione ed elaborazione di informazioni e fornire dati è esattamente ciò che fanno i dispositivi IoT per illuminazione pubblica. Il lampione, nato nel 19° secolo, diventa intelligente e si equipaggia con sensori e componenti in grado di mettere in rete i dati che gli stessi smart sensor rilevano. Router e gateway abilitano la rete di interconnessione wireless. Sui lampioni intelligenti, inoltre, ritroviamo anche componenti, come switch e dimmer di moderna concezione, che negli ultimi anni hanno “svecchiato” la funzione del corpo illuminante, consentendo un controllo luci avanzato e l’innalzamento dei livelli di efficienza energetica.

Arrivano i fondi del PNRR per l’illuminazione

La trasformazione delle città in smart city è una realtà sempre più vicina. Il 6 dicembre scorso (2021), il Ministero dell’Interno ha emanato il decreto di approvazione del “modello con il quale le Città Metropolitane, in attuazione della linea progettuale «Piani Integrati – M5C2 – Investimento 2.2» nell’ambito del PNRR, individuano gli interventi finanziabili per investimenti in progetti relativi a Piani Urbani Integrati”.

In altre parole, le Città Metropolitane avranno a disposizione i fondi economici per la realizzazione dei propri progetti di riqualificazione, al fine di trasformare il territorio in smart city. Tra gli interventi ammessi dal decreto vi sono quelli finalizzati “al miglioramento della qualità ambientale e del profilo digitale delle aree urbane mediante il sostegno alle tecnologie digitali e alle tecnologie con minori emissioni di CO2”.

Tra gli oltre 8.000 Comuni italiani, le Città Metropolitane sono una minoranza, tuttavia questi pochi laboratori attivi di trasformazione digitale sapranno guidare, nel tempo, anche tutte le altre realtà urbane di dimensioni inferiori. Queste prime implementazioni di IoT per illuminazione pubblica, dunque, vanno osservate con particolare attenzione.

Nuovi dati e funzionalità avanzate per la gestione della smart city

Ma quali sono le risorse di cui ha bisogno l’amministrazione pubblica per organizzare e gestire i servizi avanzati per i cittadini, in ottica smart city? Quali sono le informazioni che possono derivare dai dispositivi IoT per illuminazione pubblica?

A parte distribuire la luce, funzione ottimizzata da sensori di movimento, dimmer e moderne lampade a LED, un lampione intelligente può supportare la corretta gestione e organizzazione degli spazi urbani attraverso funzionalità di:

  • videosorveglianza del territorio;
  • monitoraggio ambientale e/o delle condizioni meteo;
  • controllo del traffico e del percorso dei mezzi pubblici;
  • controllo dei posteggi auto;
  • individuazione di incendi o di fumi;
  • verifica della raccolta di rifiuti urbani;
  • rilevazione di oscillazioni anomale e possibili terremoti;
  • ricarica di auto elettriche.

Per queste funzionalità sono necessari set di sensori wireless capaci di rilevare temperatura, umidità, pressione, movimento, livelli di anidride carbonica, ossidi di azoto, particolati, ozono, sensori di presenza a tecnologia termica, videocamere, laser scanner, e simili. Proprio per le loro immense potenzialità, il mercato dei sensori e, più in generale, delle soluzioni di IoT per illuminazione pubblica, è in pieno fermento a livello globale.

Forecast promettenti per le soluzioni

Di conseguenza, per concludere il veloce e certo non esaustivo excursus sul tema della smart city lighting, non resta che segnalare lo straordinario sviluppo dell’industria di soluzioni tecnologiche dedicate alle smart city. Gli analisti di MarketDataForecast hanno prodotto una ricerca puntuale per il settore del Connected Smart Street Lights Market. Per il periodo 2021-2016 si prevede un Compound Annual Growth Rate CAGR del 28,5. Occhi puntati dunque sulle città metropolitane, oggi supportate dai fondi del PNRR, e sui tanti Comuni (tra le altre, Livorno, Monza, Rimini) che già da anni hanno creduto nel progetto.

Articolo tratto da innovation2live di Gruppo Enercom 

Innovation2live è il progetto di innovazione aperta: il laboratorio del Gruppo Enercom per le nuove soluzioni da trasferire subito al mercato per servire meglio i clienti, per procedere verso la sempre maggiore sostenibilità nel mondo dell’Energy, per migliorare la vita delle persone, le città, l’ambiente, il clima.

Il progetto prevede diverse iniziative volte a stimolare l’incontro con i vari soggetti dell’ecosistema dell’innovazione nel mondo Energy e non solo. Potrai seguire le novità in corso d’anno sia sulla pagina di Innovation2live che sul sito del Gruppo Enercom.

A proposito di Gruppo Enercom

Il Gruppo Enercom lavora guardando al futuro, considerando con la massima attenzione e responsabilità il ruolo sociale crescente che un’organizzazione attiva nel mercato dell’energia deve avere.

I 70 anni di storia del Gruppo sono lì a dimostrare come in Italia si possa fare impresa fondando l’attività su principi solidi e condivisi. E anche come si possa affrontare le nuove sfide, adattarsi ai cambiamenti del contesto generale, accogliere e sviluppare gli stimoli con uno slancio propositivo.

Gruppo Enercom sta già lavorando per i futuri 70 anni.

(Fonte: Gruppo Enercom)

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