Si è svolto lo scorso 4 dicembre il convegno dal titolo “VR4Health: applicazione delle tecnologie della realtà virtuale nell’ambito della salute”, organizzato nell’ambito del progetto 3DLab-Sicilia da l’IRCCS Oasi di Troina e l’Università degli Studi di Catania al quale hanno partecipato numerosi esperti.
Il convegno attraverso il contributo multidisciplinare di esperti nel settore (medici, psicologi, ingegneri), ha offerto una panoramica sugli studi in corso nell’ambito della VR nella sanità e sui possibili sviluppi, grazie anche alla dimostrazione di alcuni applicativi attraverso videoproiezioni in 3D.
Le tecnologie informatiche e multimediali applicate in ambito sanitario hanno notevolmente trasformato il rapporto tra paziente, medico e struttura, contribuendo all’innalzamento delle qualità delle prestazioni sanitarie.
Contestualmente si è anche notevolmente sviluppato l’utilizzo della Realtà Virtuale che consente di sperimentare varie esperienze in ambienti personalizzati, avendo la possibilità di collocare l’operatore o il paziente, attraverso l’utilizzo di semplici dispositivi, all’interno di una riproduzione del mondo reale.
Gli studi sull’applicazione della VR in campo medico hanno avuto inizio nei primi anni ‘80 trovando inizialmente applicazione in ambito militare o nella progettazione di ambienti di vita o di lavoro, ma negli ultimi anni, grazie all’evoluzione della tecnologia, la ricerca in tale ambito ha attratto sempre più investimenti economici ed ha prodotto una variegata offerta di servizi e metodologie innovativi introdotta anche in ambito medico, soprattutto per ciò che concerne la riabilitazione motoria e cognitiva; ma anche la psicoterapia (es. trattamento di fobie, PTSD, dolore, cure palliative); l’apprendimento in un contesto di simulazione e la diagnostica per immagini.
“Presenza” ed “ambiente immersivo” rappresentano le parole chiave di questa nuova e promettente tecnologia.
L’IRCCS Oasi di Troina ha sviluppato negli anni una buona esperienza nel campo della VR, avendo a disposizione un ambiente di realtà virtuale immersiva (CAVE) che simula in maniera concreta e interattiva contesti di vita quotidiana. Un approccio innovativo, con risultati incoraggianti, che contribuisce a rafforzare le abilità nei pazienti con disturbi cognitivi e motori e con disabilità intellettiva.
L’Istituto nell’ambito di tale metodica è partner, insieme ad altre università e società specializzate nel settore, del progetto “3DLab-Sicilia” che ha l’obiettivo di promuovere la creazione di una infrastruttura regionale per la VR e la visualizzazione 3D, unitamente all’utilizzo di applicativi di realtà virtuale in diversi ambiti, tra cui quello sanitario.
Il programma della giornata “VR4Health: applicazione delle tecnologie della realtà virtuale nell’ambito della salute” ha visto i saluti delle autorità e poi a seguire gli interventi di Pietro Cipresso (Università di Torino), Roberto Barbera (dell’Università di Catania), Salvatore Marco Pappalardo (Software Engineering Italia SRL), Donatella Gelardi e Francesco Rundo (Irccs Oasi di Troina), Marco Lombardi ( Behavior Labs srls); Walter Gulisano e Daniela Puzzo (Università di Catania), Piero Messina, Giuseppe Alessandro Scardina e Cesare Fabio Valenti ( Università di Palermo), Francesco Parisi, Emanuele Mario Merlo e Giorgio Grasso (Università di Messina), Simonetta Panerai e Raffaele Ferri (Irccs Oasi).
Il convegno, trasmesso in streaming, è stato accreditato a livello di ECM per tutte le professioni e discipline.
(Fonte: Università degli Studi di Catania)