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Satelliti, droni e 5G per Roma e la tutela del suo centro storico

e-GEOS ha presentato il progetto Pomerium per la salvaguardia del patrimonio ambientale e culturale del centro storico di Roma grazie all’impiego di satelliti, droni e alla rete 5G. La presentazione ufficiale si è tenuta durante una conferenza stampa presso il Ministero della Cultura nelle scorse settimane.

Il progetto, cofinanziato da ESA e ASI nell’ambito dell’iniziativa congiunta Space for l’ART (L’Aquila, Roma, Torino) del programma ARTES BASS, è stato presentato presso la sede del Ministero della Cultura alla presenza del sottosegretario Lucia Borgonzoni.

Pomerium prevede la realizzazione di un sistema di monitoraggio avanzato che utilizza metodologie e tecnologie integrate, tra cui un approccio “Digital Twin”, per indagare e monitorare alcune zone del centro storico di Roma comprese entro la cerchia delle Mura Aureliane. Le aree individuate sono in particolare il Palatino e il Colosseo, la Piramide Cestia e Porta San Paolo, il tracciato urbano del fiume Tevere, l’Aventino e il Porto Fluviale.

Grazie all’uso di dati provenienti da satelliti, droni e sensori IoT (Internet of Things) collocati in situ e connessi tramite la rete 5G, Pomerium permetterà di costruire modelli digitali delle aree di interesse, per individuare i fenomeni in atto e predire le loro evoluzioni nel tempo. In particolare, il sistema sarà in grado di fornire una valutazione della stabilità del suolo e dei manufatti, dell’impatto delle attività illegali (come la nascita di discariche abusive), dell’aggressione ad opera della vegetazione infestante e della presenza e
concentrazione degli agenti inquinanti nell’aria, così come del loro impatto sulle superfici esposte degli edifici, soprattutto quelli storici. In questo modo, Pomerium potrà fornire informazioni e dati utili per la pianificazione delle manutenzioni e per la gestione del territorio.

Il progetto Pomerium vede e-GEOS coordinare un gruppo di PMI operanti nel settore della geoinformazione – come ADPM drones, ARAKNE, DBW Communications, Emersum – e centri di ricerca come il CISTeC dell’Università di Roma “Sapienza”.

Cuore del progetto, il cui termine delle attività è previsto nel marzo 2022, è la piattaforma cartografica digitale AWARE di e-GEOS, che garantirà la raccolta dei contenuti e la loro fruizione da parte degli utenti coinvolti.

“Pomerium è un esempio di innovazione applicata ai beni culturali ed è particolarmente utile per tutte le realtà istituzionali come il Ministero della Cultura, la Soprintendenza Speciale di Roma, il Parco Archeologico del Colosseo, afferenti al MIC, e la Sovrintendenza Capitolina che operano nel settore della tutela dei beni culturali in un ambito complesso come quello del centro storico di Roma. Si tratta di un progetto modulare e scalabile che può essere utilizzato in Italia, in Europa e nel mondo, ovunque sia necessario salvaguardare e tutelare il patrimonio ambientale e culturale”, ha dichiarato Bruno Versini, Direttore Generale di e-GEOS.

L’osservazione della Terra e l’accelerazione della trasformazione dei dati in informazioni utili – attraverso tecniche avanzate di Intelligenza Artificiale e di calcolo con high-performance computing – per un’Europa sempre più verde e digitale è uno dei punti cardine dell’Agenda ESA 2025. Inoltre, l’utilizzo di tecnologie innovative per la cultura e il turismo è tra le priorità indicate dal Governo italiano per il rilancio del Paese.

Lo sviluppo di Pomerium è una ulteriore conferma delle competenze di Leonardo, che, insieme a Telespazio ed e-GEOS, offre soluzioni innovative, sostenibili e digitali anche nel settore del monitoraggio delle infrastrutture e dei beni culturali a tutela dell’ambiente e dell’arte. Su questo tema, si ricorda il recente annuncio per la sperimentazione a Castel Fusano, i progetti sviluppati per il Parco archeologico di Pompei e per il Parco archeologico del Colosseo, e la collaborazione al progetto europeo HERACLES (HEritage Resilience Against CLimate Events on Site) per lo studio di soluzioni eco-innovative per aumentare la
resilienza degli asset del patrimonio culturale ai danneggiamenti prodotti dai cambiamenti climatici.

Pomerium è inoltre coerente con il piano strategico Be Tomorrow – Leonardo 2030, che identifica nelle collaborazioni con il settore pubblico e con altre industrie uno strumento primario per offrire le migliori capacità, in termini di tecnologia e know how, e rispondere efficacemente ai bisogni di Governi, territori, cittadini e comunità in termini di progresso, sicurezza e sostenibilità.

(Fonte: e-GEOS )

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