Come la tecnologia dei satelliti Copernicus può aiutare per il monitoraggio dei beni culturali e la conservazione del patrimonio culturale. Space for cultural heritage workshop – 24 febbraio dalle 9.00 alle 16.00.
Diversi fattori, sia naturali che antropici, mettono in pericolo oggi il nostro patrimonio culturale: cedimenti, movimenti del suolo, inquinamento, saccheggi, danni collaterali e attacchi intenzionali. I dati forniti dalla flotta di satelliti Copernicus dell’Agenzia spaziale europea e altre tecnologie all’avanguardia che sfruttano l’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico possono aiutare a valutare meglio il rischio e preservare i siti a rischio.
Background
L’ESA Downstream Gateway fornisce un’unica interfaccia per i settori del business che hanno intenzione di connettersi e collaborare con il portfolio di infrastrutture ed attività di ESA. Consente alle nuove comunità a valle di interagire più facilmente con l’ESA e la sua vasta esperienza in diverse applicazioni e domini. In tutto il mondo, il patrimonio culturale si occupa di diversi fattori di rischio che vanno da cedimenti, movimenti del suolo, espansione urbana incontrollata, saccheggi, attacchi intenzionali e i cambiamenti climatici. Di 896 siti del Patrimonio Mondiale, 53 sono considerati a rischio.
Dati satellitari uniti a tecnologie all’avanguardia nel campo dell’intelligenza artificiale e apprendimento automatico possono aiutare il monitoraggio e preservare il patrimonio culturale a rischio fornendo un flusso costante di informazioni preziose anche per i siti difficile da raggiungere a causa di fattori naturali o causati dall’uomo. Purtroppo, questo uso combinato delle tecnologie è usato raramente a causa delle grandi risorse ed elevate quantità di immagini satellitari ad alta risoluzione richieste.
Inoltre, c’è la necessità di diffondere la consapevolezza del potenziale della tecnologia spaziale e dei dati satellitari per la conservazione del patrimonio culturale, dal momento che c’è spesso una mancanza di collaborazione e sinergie tra gestori del patrimonio culturale e ingegneri spaziali.
L’ESA, grazie ai suoi programmi e alle sue competenze, ha già stabilito un ruolo consolidato nel settore con una chiara volontà di essere all’avanguardia delle nuove esigenze e obiettivi strategici al fine di regolare le proprie azioni a supporto dell’obiettivo ultimo.
L’ESA Downstream Gateway Digital Workshop sarà organizzato con la partecipazione di esponenti del settore per presentare le opportunità e le sfide nell’utilizzo delle tecnologie spaziali e dati per la scoperta del patrimonio culturale, il monitoraggio e la manutenzione.
Il workshop sarà organizzato come una serie di comitati di alto livello durante il corso della giornata
Obiettivi
Gli obiettivi principali di questo workshop sono:
Presentare la politica e il quadro normativo nel settore
Discutere le sfide reali, sia naturali che antropiche
Presentare nuove tecnologie che aiutano nella scoperta, monitoraggio e conservazione del patrimonio culturale
Presentare le attività dell’ESA a sostegno della cultura settore del patrimonio
Risultati attesi
Identificare le esigenze degli utenti.
Valuta come la tecnologia spaziale combinata con l’intelligenza artificiale e algoritmi di apprendimento automatico possa supportare il settore.
Aumentare la consapevolezza di queste nuove opportunità e creare un collegamento tra la comunità del patrimonio culturale e gli esperti di tecnologia spaziale.
Target del Pubblico
I destinatari di questo workshop sono pubbliche organizzazioni ed enti, come città, università e centri di ricerca, aziende private e tutti coloro che lavorano nel settore dei beni culturali.
Il Workshop è un evento aperto, per poter partecipare registrati QUI.