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Smarter Italy: mobilità, ambiente, benessere e beni culturali

Smarter Italy è il programma promosso dal Ministero dello Sviluppo economico (Mise), dal Ministero dell’Università e della ricerca (Mur) e dal Ministro per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione che ha l’obiettivo di migliorare la vita delle comunità e dei cittadini attraverso la sperimentazione nei territori di soluzioni tecnologiche emergenti in diversi ambiti: mobilità, ambiente, benessere della persona e beni culturali.

Il programma, che viene attuato dall’Agenzia per l’Italia digitale (AgID), parte con l’adesione di 23 Comuni selezionati di cui 11 città definite ‘Smart Cities’ e 12 piccoli centri definiti “Borghi del futuro” (con almeno 3.000 abitanti, ma al di sotto dei 60.000).

Il programma si basa sullo strumento degli “appalti innovativi” con i quali, a differenza degli appalti tradizionali, lo Stato non acquista prodotti o servizi standardizzati già disponibili sul mercato, ma stimola operatori e imprese a creare soluzioni basate su tecnologie emergenti per rispondere concretamente ai fabbisogni di servizi espressi dalle realtà territoriali. Una sfida complessa che porterà benefici ai cittadini, spingerà il contesto imprenditoriale ad innovarsi e genererà un impatto rilevante sull’efficienza della Pubblica amministrazione.

Smarter Italy nasce con il Decreto del Ministero dello Sviluppo economico del 31 gennaio 2019 e diviene operativo con la convenzione tra Mise e AgID. Ad aprile 2020, grazie al lavoro del Ministro Stefano Patuanelli, del Ministro Gaetano Manfredi e del Ministro Paola Pisano, viene siglato il Protocollo d’intesa che favorisce l’ingresso al programma del Ministero dell’Università e della Ricerca e del Dipartimento per la Trasformazione digitale, confermando l’Agenzia per l’Italia digitale come soggetto attuatore.

La dotazione finanziaria per la realizzazione di Smarter Italy è di oltre 90 milioni di euro, che comprende la quota iniziale di 50 milioni di euro messa a disposizione dal Ministero dello Sviluppo economico e le ulteriori risorse provenienti dal Ministero dell’Università e della Ricerca, e dal Ministro per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione. I Comuni selezionati per la partecipazione al programma, che esprimeranno fabbisogni da soddisfare attraverso servizi innovativi, diventeranno laboratori di sperimentazione di tecnologie emergenti.

Alle gare appaltate da AgID potranno partecipare imprese, start-up, università, centri di ricerca, enti del terzo settore e liberi professionisti che proporranno progetti innovativi elaborati per rispondere alle esigenze indicate dei Comuni partecipanti al programma.

Come si sviluppa Smarter Italy
Il programma si articola nelle seguenti fasi:

  • definizione delle aree tematiche oggetto di intervento;
  • definizione e qualificazione dei fabbisogni di innovazione (fabbisogni smart) attraverso le consultazioni di mercato tra la Pubblica Amministrazione e gli operatori di mercato, (paradigma dell’open innovation);
  • esecuzione delle procedure di appalto, tipiche dell’innovation procurement: Appalto pre-commerciale (PCP), appalto di soluzioni innovative (PPI), dialogo competitivo, partenariato per l’innovazione, procedura competitiva con negoziazione.

Le aree d’intervento di Smarter Italy
Le prime Aree di intervento del programma sono:

  • Smart Mobility per il miglioramento sostanziale dei servizi per la mobilità di persone e merci nelle aree urbane;
  • Valorizzazione dei beni culturali (Cultural Heritage), per la valorizzazione economica e turistica delle aree di rilevanza storica e artistica;
  • Benessere sociale e delle persone (Wellbeing) per il miglioramento dello stato psico-fisico dei cittadini;
  • Protezione dell’ambiente per il miglioramento della situazione ambientale in tutti i suoi aspetti.

Ulteriori aree di intervento potranno essere identificate con l’avanzamento del Programma, tenendo conto degli obiettivi posti dai soggetti che vi aderiranno.

Aderire a Smarter Italy

Il programma Smarter Italy è aperto a tutte le Amministrazioni e soggetti pubblici interessati, che possono co-finanziare il programma o mettere a disposizione scenari reali per la sperimentazione.

Infatti, in aggiunta ai fondi inizialmente previsti dal Decreto, l’attuazione degli appalti di innovazione può essere finanziata con altre risorse, ad esempio provenienti da Programmi operativi con Fondi europei o con risorse ordinarie di bilancio delle Amministrazioni che aderiranno al programma.

Le modalità per l’adesione sono disciplinate dalla Convenzione Agid-MISE. Per ulteriori informazioni rivolgersi all’Agenzia per l’Italia Digitale – Servizio Strategie di procurement e innovazione del mercato o al seguente indirizzo mail: appaltinnovativi@agid.gov.it.

Strumento di supporto alle iniziative connesse al programma Smarter Italy è la piattaforma per il procurement di innovazione Appaltinnovativi.gov realizzata da AgID.

(Fonte: Appaltinnovativi.GOV)

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