L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia pubblica regolarmente, ogni mese, la mappa dei terremoti avvenuti in Italia e nelle aree limitrofe. Nei giorni scorsi è stata pubblicata la mappa dei terremoti verificatisi in Italia dal 1 al 30 giugno del 2024.
La mappa mensile dei terremoti
La mappa dei terremoti mensili in Italia è una rappresentazione grafica che illustra l’attività sismica registrata in un dato mese all’interno del territorio italiano. Queste mappe sono create e pubblicate dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), che monitora e analizza costantemente i terremoti.
I terremoti di Giugno 2024
Sono stati 1543 gli eventi localizzati dalla Rete Sismica Nazionale dal 1 al 30 giugno 2024, un numero in decisa diminuzione rispetto al precedente mese di maggio 2024. La media giornaliera scende da oltre 54 terremoti a 51 terremoti al giorno. Dei 1543 eventi registrati, solo 125 terremoti hanno avuto una magnitudo pari o superiore a 2.0 e soltanto 13 magnitudo pari o superiore a 3.0: entrambi questi valori sono nettamente inferiori allo scorso mese.
In questo mese di giugno un solo evento sismico ha avuto una magnitudo superiore a 4 ed è stato localizzato il 4 giugno in Svizzera (ML 4.2). Sul territorio nazionale sono state registrate diverse piccole sequenze sismiche ed è continuata l’attività sismica nell’area dei Campi Flegrei dove si è verificato l’evento più forte del mese, il giorno 8 giugno di magnitudo Md 3.7. Durante quella giornata è stato registrato uno sciame sismico con numerosi eventi, tre di questi di magnitudo superiore o uguale a 3 (Md 3.7, 3.5 e 3.0).
Accesso alle mappe
Le mappe mensili della sismicità sono disponibili sui siti web dell’INGV che pubblica regolarmente queste mappe; queste possono essere consultate online o scaricate per uso personale e professionale.
A questo link si trova l’estrazione dal portale terremoti.ingv.it di tutti gli eventi sismici avvenuti in Italia e in aree limitrofe nel mese di giugno 2024.
Le mappe, insieme ad altri prodotti del monitoraggio, sono disponibili sul sito dell’Osservatorio Nazionale Terremoti e sul Portale Web dell’INGV.
(Fonte: INGV)