La Società Italiana di Idrografia – Italian Hydrographic Society – organizza ed ospita quest’anno la conferenza conferenza internazionale sull’idrografia Hydro 2023, appuntamento annuale della International Federation of Hydrographic Societies.
Anche se la sicurezza della navigazione è tra gli scopi primari dell’idrografia, le sfide marine su scala globale richiedono un approccio olistico che affronti tutti gli scopi, concentrandosi sulla disponibilità dei dati e sulle infrastrutture di dati idrospaziali come attività principale.
Hydro 23, che si svolgerà a Genova dal 7 al 9 novembre 2023, porterà l’attenzione sulla necessità dell’idrografia in tutte le attività marine, con particolare attenzione alla gestione e al processo decisionale basati sui dati marini.
Idrografia: principali aree della Conferenza Hydro 2023
Resilienza costiera
Il 44% della popolazione mondiale (più persone di quelle che abitavano l’intero globo nel 1950) vive entro 150 chilometri dalla costa. Nel 2001 oltre la metà della popolazione mondiale viveva entro 200 km dalla costa. Il tasso di crescita della popolazione nelle zone costiere sta accelerando e l’aumento del turismo aumenta la pressione sull’ambiente.
Sono necessarie nuove strategie per conservare, preservare, ripristinare e sviluppare la zona costiera. L’idrografia può svolgere un ruolo cruciale nell’aiutare l’umanità ad adattarsi alla vita costiera in modo sostenibile. Come può l’idrografia fornire risposte ad altre scienze marine, come l’oceanografia o la geofisica, per studiare la zona costiera?
Infrastrutture sottomarine sostenibili
Attualmente il metodo principale per le telecomunicazioni internazionali è l’utilizzo di cavi sottomarini; il 99% delle telecomunicazioni internazionali avviene tramite cavi sottomarini.
Molte infrastrutture critiche si trovano nell’oceano. Sta nascendo un nuovo modo di avvicinarsi al dominio sottomarino. L’idrografia può svolgere un nuovo ruolo in questa nuova arena? Come possono essere gestiti i dati e le informazioni sulle infrastrutture sottomarine critiche?
Transizione blu
L’oceano copre oltre il 70% della superficie terrestre, ma meno del 20% del fondale marino è ben mappato. L’oceano è una nuova frontiera per l’energia, il cibo, il turismo e molte altre attività umane.
In che modo l’idrografia può supportare la transizione al blu? Può la conoscenza blu avere il suo fondamento nella conoscenza idrografica completa ed omogenea dell’Oceano?
Esplorazione dell’oceano
Il dominio sottomarino è stato fonte di storie e leggende, e ancora oggi dalla superficie dell’oceano al fondale marino e al di sotto di esso la maggior parte delle caratteristiche geometriche, fisiche e chimiche rimangono sconosciute.
Quali sono le frontiere dell’esplorazione oceanica? I dati oceanici raccolti sono pronti per essere utilizzati più volte per scopi diversi? Diverse comunità oceaniche si stanno unendo a iniziative globali comuni per far fronte alla mancanza di dati oceanici validi e qualitativi?
Tutte le informazioni sul sito della conferenza Hydro 2023
(Fonte: Hydro 2023)
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