Soft skill: gestire i conflitti. Quotidianamente sei immerso nella negoziazione con chi ti sta intorno. Dal tempo di utilizzo del bagno alla mattina a chi andrà a prendere i figli a scuola. Dalla divisione dei compiti nel team a negoziare una promozione.
La realtà in cui viviamo
Tendenzialmente, la quotidianità è fatta di conflitti (più o meno gravi) che devi risolvere per poter vivere serenamente, lavorare con profitto, ottenere ciò che desideri.
Per lo più, negoziare in maniera inconsapevole, diventa un tira e molla dove vince chi ha più forza (oppure chi è più testardo) oppure ottieni un compromesso che… non soddisfa pienamente nessuno dei due.
Un semplice esempio
Leggi questa storia e cambia il tuo punto di vista:
Due sorelle litigano ferocemente per il possesso di un’arancia. La madre, richiamata dal trambusto, entra in cucina e le trova che si accapigliano rivendicando il diritto sul frutto. A questo punto la donna sequestra l’arancia e la divide a metà, consegnando a entrambe una parte.
Tuttavia, la soluzione non ha fatto felice nessuna delle due… in casa si respira un’aria pesante.
A questo punto, la madre cerca di capire cosa è andato storto… in fondo tutte e due hanno avuto parti uguali dell’oggetto del contendere.
Facendo domande scopre che la figlia maggiore voleva l’arancia per mangiarla e la minore conservare la buccia per fare una torta.
Questo è un classico esempio dove le posizioni (arancia mia, arancia tua) vengono superate dagli interessi (frutto per te, buccia per me). Sarebbe bastata una domanda in più per capire cosa stesse dietro il desiderio dell’arancia e fare contente entrambe le sorelle.
Lo stesso discorso vale in area professionale, nelle piccole grandi negoziazioni quotidiane. Superare le posizioni significa essere più creativi, implementare più opzioni, coinvolgere l’altro in una virtuosa ricerca di una soluzione che sia vincente per tutti.
Soft skill: gestire i conflitti
Ogni volta che affronti un conflitto cerca di comprendere quale è l’interesse della controparte dietro la posizione, fai e fatti domande tipo:
- Quali sono i bisogni, le attese, i timori, i desideri che quella particolare posizione soddisfa?
- Come vengono percepite le posizioni dai vari soggetti coinvolti?
- Come mai le rifiutano, cosa impedisce loro di accettarle?
Fatti raccontare gli scenari che hanno in mente, domandando:
- Cosa succederebbe (o non succederebbe) se accettasse questo…?
- Noto che per lei è molto importante… mi aiuta a comprendere per quale motivo?
Passando dalle posizioni agl’interessi avrai l’opportunità di costruire e proporre più opzioni fino a trovare quella che più soddisfa entrambi gl’interlocutori.
Articolo di: Umberto Maggesi
Senior trainer soft skill Forma Mentis.
(Fonte: Forma Mentis)
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