Durante il quinto incontro del Comitato interministeriale per la transizione digitale si è tenuto lo scorso 15 dicembre 2021, presieduto dal Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao, si è di fatto aperta la strada per la realizzazione della piattaforma nazionale telemedicina.
Il comitato ha avviato l’iniziativa di realizzazione della piattaforma nazionale di telemedicina, che gestirà i servizi nazionali abilitanti per l’adozione nei territori (ad esempio l’integrazione con l’identità digitale e pagoPA).
L’identificazione delle specifiche applicazioni per i servizi di telemedicina – come la televisita, il telecontrollo, il teleconsulto, il telemonitoraggio – sarà invece affidata a livello regionale tramite regioni capofila, con l’obiettivo di selezionare applicazioni innovative e scalabili secondo requisiti definiti dalla piattaforma nazionale.
La procedura di attivazione scelta per la piattaforma nazionale è quella del Private Public Partnership (PPP), nella quale soggetti privati possono proporre soluzioni tecnologiche, tra cui il Governo sceglierà la più rispondente alle proprie esigenze. L’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), con il supporto del MITD, raccoglierà le manifestazioni di interesse a partire da gennaio 2022, dopo la pubblicazione di uno specifico avviso.
Per quanto riguarda le applicazioni che insistono sulla piattaforma nazionale, le regioni capofila, individuate su proposta del Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, d’intesa con il Ministero della Salute e con il Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale, cureranno le procedure di acquisizione dei servizi di telemedicina. Tra queste soluzioni, tutte le regioni potranno scegliere i servizi che si adattano meglio alle loro esigenze, utilizzando le stesse procedure.
I fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) saranno erogati quindi alle regioni che attiveranno servizi di telemedicina selezionati dagli specifici bandi.
Si è inoltre deciso di costituire, all’interno di Agenas, una struttura dedicata alla governance della sanità digitale, con l’iniziale supporto del MITD. Agenas avrà così la responsabilità di stabilire e rendere obbligatori standard omogenei per tutte le piattaforme pubbliche di sanità digitale, al fine di consentire la portabilità dei dati sanitari, certificare soluzioni tecnologiche e governare l’interoperabilità e la scalabilità a livello centrale.
(Fonte: MITD)