Innovazione in agricoltura. Si svolgerà il prossimo 17 dicembre a Cremona dalle 9:00 alle 16:00 il convegno finale di progetto “Polo delle Microalghe” in Lombardia”: Le microalghe per il trattamento e la valorizzazione dei reflui e sottoprodotti agro-zootecnici e caseari.
L’evento finale del Progetto “Polo delle Microalghe” sarà una giornata dedicata alla presentazione dei risultati ottenuti relativamente all’utilizzo dei consorzi di microalghe e batteri quali biotecnologie per il trattamento di diversi tipi di scarti agroindustriali.
Gli argomenti trattati verteranno dalla rimozione dei nutrienti da reflui zootecnici e sottoprodotti lattiero caseari alla loro trasformazione in prodotti valorizzabili in nuove filiere, al fine di promuovere lo sviluppo di un’economia circolare nel settore agricolo.
Il progetto, coordinato dall’Istituto Spallanzani, ha visto la partecipazione di un gruppo di lavoro interdisciplinare: Politecnico di Milano Polo Territoriale di Cremona, Università degli Studi Milano Bicocca, Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e L’Economia Agraria, Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste, Provincia di Cremona, Camera di Commercio di Cremona.
Il Progetto, è stato finanziato da Fondazione Cariplo nell’ambito degli “Interventi Emblematici Maggiori” della Provincia di Cremona 2015 e cofinanziato dalla Regione Lombardia.
Il convegno in presenza si terrà presso la Sala Maffei, Via Lanaioli, 7 26100 Cremona.
Iscrizione obbligatoria entro: 8 dicembre 2021.
Link per iscrizione on line.
Link per iscrizioni in presenza.
La coltivazione di microalghe rappresenta un’opportunità per il settore agricolo in termini soprattutto di bioeconomia, sostenibilità e differenziazione dei mercati di sbocco per l’azienda agricola.
Le alghe possono essere utilizzate in modo molto efficiente per ridurre il carico di azoto – una della maggiori problematiche a valle dell’attività zootecnica in particolare in Pianura Padana – e per produrre preziosi elementi richiesti da molti settori produttivi, alcuni particolarmente redditizi, quali omega-3, carotenoidi, proteine, sostanze antiossidanti e antibiotiche impiegabili in nutraceutica, in farmaceutica e in cosmesi.
Il Progetto Polo Microalghe, coordinato dall’Istituto Sperimentale Italiano “L. Spallanzani” con l’incarico di Responsabile Scientifico, nasce dall’idea di estendere il concetto di bioeconomy ed “economia circolare”, prevedendo la realizzazione di un Centro di sperimentazione e lo sviluppo di tecnologie innovative e progetti imprenditoriali, utilizzando le microalghe come fonte biologica, capace di trasformare i reflui in prodotti di nuova origine e valorizzandone le produzioni in differenti settori quali quello mangimistico, cosmetico, dei nutraceutici e bioenergetico.
Le tecnologie microalgali rappresentano, infatti, non solo una risposta ad esigenze specifiche del territorio, ma anche l’opportunità per lo sviluppo di innovativi ed interessanti mercati nel settore della bioeconomia, un nuovo modello di sviluppo economico sostenibile che propone soluzioni d’innovazione tecnologica atte a ridurre il consumo d’energia e di risorse naturali e che promuova il riciclaggio e l’utilizzo delle risorse rinnovabili, anche a garanzia di un’autonomia di gestione locale.
Il Polo delle Microalghe sarà punto di riferimento per tutti gli enti di ricerca coinvolti nel progetto e le imprese del territorio, attraverso i servizi che saranno erogati attraverso la condivisione delle strutture laboratoristiche e dotazioni strumentali e che mirano ad offrire alle imprese del territorio i servizi di ricerca, di trasferimento e innovazione tecnologica e di formazione.
Il Polo delle Microalghe ha il suo centro di “Sviluppo e Trasferimento Tecnologico” presso l’impianto d’acquacoltura dell’Istituto Spallanzani che funge da centro unico per la coltivazione di microalghe su scala pilota, ma che sarà condiviso da tutti gli enti del Polo.
Per informazioni ed approfondimenti:
(Fonte: ERSAF Lombardia)
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