Nel 2024 nominati 2.571 energy manager in Italia, +4% rispetto al 2020. Cresce l’interesse verso la gestione energetica.
Energy manager Italia: dati e trend 2024
Nel 2024 sono stati nominati 2.571 energy manager in Italia. Di questi, 1.752 operano presso soggetti obbligati e 819 presso soggetti non obbligati.
Il dato, diffuso da FIRE (Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia), conferma un trend di crescita del +4% rispetto al 2020.
Durante la presentazione del Rapporto sugli energy manager in Italia, sono intervenuti rappresentanti di FIRE, del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) e professionisti del settore industriale e pubblico.
Nomine degli energy manager: andamento e profili
Energy manager interni ed esterni
Nel 2024 gli energy manager interni sono stati 1.459, quelli esterni 382, mentre 28 svolgono entrambi i ruoli.
Tra i nominati interni, il 16% possiede la certificazione EGE; la percentuale sale al 58% tra gli esterni e al 61% per chi opera in entrambi i ruoli.
Si registra tuttavia una diminuzione complessiva delle certificazioni EGE rispetto al 2023.
Livello aziendale e ruolo
Il 62% degli energy manager ricopre ruoli aziendali di alto livello (quadri, dirigenti o amministratori), in linea con l’anno precedente.
Permane però una quota significativa di professionisti con inquadramento basso, limitando l’efficacia del ruolo strategico nella gestione energetica.
Gender gap tra gli energy manager
Le donne energy manager risultano perlopiù inquadrate come quadri o impiegate, mentre solo il 4% ricopre ruoli di amministratore e il 14% è dirigente.
Energy manager e ISO 50001: crescita nelle certificazioni
Nel 2024, 451 organizzazioni hanno nominato un energy manager e ottenuto la certificazione ISO 50001, con un aumento del 13% rispetto al 2023.
L’ISO 50001 definisce il sistema di gestione dell’energia aziendale, rafforzando la cultura dell’efficienza energetica.
Proposte FIRE per il futuro degli energy manager
Soglia di nomina e incentivi
FIRE propone di abbassare la soglia di nomina a 1.000 tep per tutti i settori entro il 2026 e di rendere obbligatoria la nomina per tutte le regioni, province e comuni oltre i 20.000 abitanti.
Inoltre, suggerisce di concedere incentivi energetici solo ai soggetti in regola con la nomina, in linea con la legge 10/1991.
Conclusioni
Il Rapporto FIRE 2024 conferma la crescita costante della figura dell’energy manager in Italia.
L’aumento delle nomine e delle certificazioni ISO 50001 evidenzia un progressivo consolidamento del ruolo strategico di questo professionista nella transizione energetica nazionale.

(Fonte: FIRE)



















