Progetto “HydroMAR“: tecnologia avanzata per il monitoraggio e la sicurezza delle reti idriche e dei bacini artificiali, con rover anfibio e drone subacqueo.
Start 4.0, nell’ambito del bando 2023 per progetti di ricerca industriale, finanziato con fondi PNRR, ha erogato circa 236.850,00 euro per supportare lo sviluppo del progetto “HydroMAR”. Proposto da Setel Servizi Tecnici Logistici Srl, il progetto mira a combinare tecnologia avanzata di sensori, analisi dei Big Data e strumenti di valutazione del rischio per migliorare la sicurezza e il monitoraggio delle infrastrutture critiche delle reti idriche e dei bacini artificiali di acqua potabile.
Tecnologia del rover anfibio e monitoraggio delle infrastrutture idriche
Il progetto HydroMAR combina la tecnologia del rover anfibio MAR (Multipurpose Amphibious Rover) con attività di monitoraggio, ispezione e campionamento delle infrastrutture critiche delle reti idriche e dei bacini artificiali di acqua potabile. Le attività di monitoraggio saranno mirate a evitare rischi di propagazione di inquinanti e a valutare possibili impatti dei cambiamenti climatici. Il sistema di campionamento e monitoraggio sarà composto dal rover anfibio associato a un drone subacqueo che, dotato di opportuna sensoristica, effettuerà ispezioni in profondità, provvederà alla raccolta dei campioni delle acque e necessiterà di due sistemi di comunicazione: uno tra il rover e la Ground Station e uno tra il rover e il drone subacqueo.
Sistemi di comunicazione e cybersecurity nel Progetto HydroMAR
Il primo sistema di comunicazione dovrà essere protetto da attacchi informatici che potrebbero danneggiarlo, dirigerlo verso obiettivi diversi da quelli pianificati o alterare in modo malizioso i dati raccolti. Il secondo sistema sarà presumibilmente attuato via cavo ottico sia per motivi di economicità che per la sua intrinseca resistenza ai cyberattacchi. Il rover, che ha capacità di calcolo e di data fusion, nonché parzialmente di interpretazione dei dati in real-time, sarà in grado di effettuare una prima elaborazione dei dati acquisiti dai sensori subacquei, di associare la localizzazione del campione raccolto, di effettuare una prima analisi della presenza di inquinanti e di attivare un sistema predittivo del rischio di propagazione degli stessi.
Il rover comunicherà con il centro di raccolta dati abilitato, via etere, attraverso un canale di comunicazione sicuro, proteggendo quindi i dati e promuovendo politiche di cybersecurity e resilienza. Lo stesso canale sicuro garantirà anche la funzione di comando e controllo da hackeraggi maliziosi. Il rover anfibio partirà da un TRL 6 per arrivare a fine progetto a un TRL 7, mentre il drone subacqueo partirà da un TRL 5 per arrivare a un TRL 7.
Nelle attività di ricerca verrà coinvolta, attraverso accordi di Ricerca Contrattuale, l’Università degli Studi di Roma Tre (Dipartimento di Scienze) per le attività di integrazione del drone subacqueo, inclusivo di sensori ed attuatori, con il rover in superficie.
Centro di Competenza Start 4.0, con sede a Genova e nato dal Piano Industria 4.0, è un partenariato pubblico-privato emanazione del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, composto da 46 imprese e 6 enti pubblici, con l’obiettivo di supportare la digitalizzazione delle imprese italiane. Dal 2023 è soggetto attuatore PNRR e offre servizi agevolati di formazione, consulenza, ricerca di finanziamenti e test di tecnologie, a partire da digital twin e sistemi di cybersecurity, per un’innovazione sostenibile e sicura delle imprese.
(Fonte: Start 4.0)