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Smart City Roma: presentati i progetti per la città sostenibile

Smart City Roma: si è concluso di recente lo Smart City Expo World Congress Barcellona 2024, in cui, per la prima volta, Roma ha partecipato con un proprio spazio espositivo per condividere i vari progetti per trasformare la città eterna in una Smart City sostenibile. Il consigliere comunale Riccardo Corbucci, insieme alla consigliera Antonella Melito, lo scorso anno avevano concordato con il Sindaco Roberto Gualtieri l’opportunità di partecipare e condividere, con le altre grandi città internazionali, i progetti e la visione di Smart City Roma.

Smart City Roma: il cantiere digitale

Passeggiando per le vie di Roma oggi forse quello che salta maggiormente all’occhio è il gigantesco cantiere diffuso che accomuna tutte le piazze in vista del Giubileo 2025. C’è tuttavia un altro cantiere che è meno visibile ed è il cantiere digitale che ha in serbo molteplici progetti, che proveranno a traghettare la capitale verso un futuro più sostenibile e veloce, sia per l’ambiente che per i suoi abitanti e visitatori.

La nostra visione di Smart city si è sviluppata attorno a dei concetti chiave: la sostenibilità, l’uguaglianza e il coinvolgimento attivo dei cittadini. L’innovazione tecnologia deve viaggiare insieme all’innovazione sociale. Siamo convinti che l’uso consapevole dei dati e della tecnologia siano strumenti straordinari che ci aiuteranno a ridurre le disuguaglianze sociali in termini di servizi, spostamenti, genere e tempo” lo dichiara in una nota Riccardo Corbucci, presidente della commissione Roma Capitale e Innovazione tecnologica.

Di seguito i principali progetti che sono stati presentati all’evento.

Smart City Roma: il progetto 5G

Roma sta implementando un’infrastruttura digitale avanzata con un project financing pubblico-privato. Prevede la copertura 4G e 5G in aree chiave della città, incluse metropolitane e piazze principali, grazie a 2.200 punti small-cells.

Durante l’intervento in plenaria, il Sindaco Roberto Gualtieri ha ricordato come l’amministrazione capitolina sia intervenuta per correggere il fallimento del mercato in termini di investimenti per coprire realmente la città con infrastrutture digitali di ultima generazione per il 5G.

Roma di conseguenza ha deciso di puntare su un project financing pubblico-privato che prevede la realizzazione di infrastrutture digitali e condivise per abilitare la copertura in 4G e 5G sulle linee della metropolitana, in 100 piazze, 98 vie limitrofe e in 7 edifici pubblici di Roma Capitale, incluso il Campidoglio, anche attraverso la predisposizione di 2.200 punti di propagazione basati su tecnologia small-cells, secondo le esigenze degli operatori. Un’infrastruttura tecnologica fondamentale, grazie alla quale potranno operare tutti gli applicativi di cui si serve la Smart City.

“Julia” assistente virtuale di Roma

In collaborazione con Microsoft, Roma lancerà “Julia”, un’assistente virtuale, per il Giubileo 2025. “Roma in tasca” potrebbe essere il claim di Julia, che avrà il compito di guidare i turisti, ma anche i romani, alla scoperta di Roma. Il progetto è stato realizzato da Roma Capitale insieme a Microsoft.

Julia è una guida virtuale affidabile, completa di tutte le informazioni utili per muoversi, conoscere e gustare fino in fondo e in modo creativo questo patrimonio immenso. Un’intelligenza artificiale sempre a disposizione sul proprio telefono cellulare. Grazie alle tecnologie Microsoft e OpenAI, Julia sarà in grado di rispondere in oltre 60 lingue sia in forma scritta che parlata e verrà alimentata con dati a disposizione di Roma Capitale e dei maggiori stakeholder della città.

L’obiettivo di questo nuovo strumento non è solo quello di dare assistenza agli utenti che vogliono scoprire la capitale, ma anche quello di cercare di combattere l’overtourism di alcune zone, includendo altre attrazioni meno sponsorizzate dai circuiti commerciali.

“Ucronia” il digital twin di Ama

Ama ha introdotto “Ucronia”, un sistema di mappatura digitale basato su un gemello digitale della città, per migliorare la gestione dei servizi di igiene urbana e favorire l’economia circolare.

Il programma di digitalizzazione è stato presentato dal presidente di Ama Bruno Manzi allo Smart City expo di Barcellona. Una vera e propria “rivoluzione digitale” che consente ad Ama una mappatura costante e puntale di tutte le attività di igiene urbana grazie a un flusso ininterrotto di informazioni e dati. Il fulcro di questo processo innovativo è una centrale operativa digitalizzata, un “un grande occhio” supportato da un “GeoDigital Twin”.

Questo gemello digitale geografico della mappa della città di Roma permette, attraverso un approccio data-driven, di prendere decisioni strategiche e operative efficaci, migliorando continuamente la qualità dei servizi offerti e contribuendo alla creazione di una nuova economia circolare.

Command & Control Room, la centrale della mobilità

Questo centro di controllo, sviluppato con Almaviva, integra diverse applicazioni per monitorare e ottimizzare la mobilità in tempo reale, riducendo il traffico e migliorando l’efficienza dei trasporti. La “Command & Control Room” è un progetto promosso insieme al team della società Almaviva.

La centrale offre una vista unica e operativa per gestire, coordinare e monitorare in modo integrato la mobilità sul territorio. Si tratta di un importante strumento per la Smart City che consente di gestire i flussi di traffico, ottimizzare l’efficienza dei trasporti, migliorare l’accessibilità alla mobilità e ridurre l’impatto ambientale.

Attraverso gli oltre 40 sistemi ITS installati in 1.285 km quadrati di territorio e integrati e gestiti dalla Command & Control Room, sarà possibile avere un punto di vista privilegiato sulla città e sulle sue dinamiche urbane. Il progetto prevede anche il “Modulo Road Traffic”, un simulatore in grado di riprodurre il traffico urbano in tempo reale per supportare le decisioni in ambito alla mobilità.

“MaaS for Italy”, l’intermodalità nel trasporto pubblico sostenibile

Secondo progetto realizzato insieme con Almaviva è il “Mobility as a Service”, avviato all’interno della Missione 1 del PNRR, finanziato dall’Unione europea nel contesto dell’iniziativa Next Generation EU. Il MaaS consente agli utenti di pianificare e pagare i propri spostamenti tramite un’unica app, integrando vari mezzi di trasporto per promuovere la mobilità sostenibile.

La sperimentazione ha già coinvolto circa 1.500 cittadini che hanno avuto la possibilità di accedere ai servizi dei vari mezzi di trasporto offerti nell’area metropolitana di Roma attraverso un’unica app, scegliendo le modalità di spostamento – autobus, metro, prenotazione taxi, servizi di sharing mobility – e pagando attraverso un’unica transazione, con la garanzia del miglior percorso e della migliore tariffa.

Smart Police Support

“Smart Police Support” (SPS), sviluppato da Leonardo, potenzierà la sicurezza in città, supportando Polizia Locale e Protezione Civile nella gestione di emergenze e grandi eventi, quali ad esempio il Giubileo del 2025.

Il sistema permetterà di potenziare le attività di controllo della città, in contrasto alla microcriminalità, con un’attenzione particolare alle aree più vulnerabili. Il progetto prevede la creazione di un polo operativo integrato destinato alla Polizia Locale e alla Protezione Civile dell’amministrazione Capitolina. Questo polo sarà dedicato alla gestione della sicurezza pubblica, alla risposta alle emergenze e al coordinamento di grandi eventi, garantendo il presidio e la messa in sicurezza del territorio.

Smart City Roma: l’Atlante del patrimonio immobiliare

Un sistema per digitalizzare il patrimonio immobiliare di Roma Capitale, rendendolo facilmente consultabile e migliorandone la gestione: Atlante è il grande progetto di digitalizzazione del Patrimonio Capitolino, che consentirà alla Capitale di avere, per la prima volta, una banca dati aggiornata, interoperabile e facilmente consultabile. In questo modo le strutture territoriali di prossimità come i Municipi saranno in grado di avere una maggiore conoscenza del patrimonio e dei propri beni, per una loro migliore gestione e valorizzazione.

Casa delle Tecnologie Emergenti (CTE)

Situata alla Stazione Tiburtina, la CTE è un hub per startup e PMI, focalizzato su blockchain, IoT e IA, con già attivi progetti come Open Stage per artisti di strada.

La Fiera di Barcellona ha permesso di presentare questo hub destinato alle start up emergenti già operativo da due anni. Uno spazio polifunzionale realizzato da Roma Capitale con il cofinanziamento del MISE (Ministero dello sviluppo economico), le cui prerogative sono quelle di accogliere innovatori ed aiutarli nel trasferimento tecnologico verso le PMI (piccole e medie imprese) e allo sviluppo di progetti di ricerca applicata e di nuove sperimentazioni.

Blockchain, l’Internet of things (IoT), l’Artificial intelligence (AI) e l’integrazione con le reti 5G sono alcune delle tematiche trattate dall’hub. A Barcellona era presente la bella realtà di Open Stage, che già consente a centinaia di artisti di strada, attraverso una comoda app, di riservare gli spazi per la musica dal vivo messi a disposizione dalle amministrazioni comunali.

Palestre dell’Innovazione

Il progetto “Smart & Heart” prevede la creazione di sette Palestre dell’Innovazione nelle periferie, per promuovere competenze digitali e contrastare la povertà educativa.

Promosso dalla Fondazione Mondo Digitale con il supporto del Dipartimento Trasformazione Digitale di Roma Capitale per ridurre le diseguaglianze nelle periferie più complesse della Capitale, il progetto ha come obiettivi contrastare la povertà educativa, offrire risposte puntuali ai bisogni formativi dei cittadini, dall’alfabetizzazione digitale di base alle competenze per il lavoro, dalla trasformazione digitale dei territori all’apprendimento permanente, rafforzando il ruolo della scuola per lo sviluppo inclusivo e sostenibile delle comunità.

Il modello della Palestra dell’Innovazione come centro di formazione permanente sulle smart city per l’intera comunità locale, ha consentito di orientare e formare centinaia di giovani studenti sul coding, il gaming, la robotica, l’uso dei droni e i laboratori di sostenibilità di realtà aumentata e virtuale.

Consulta Smart City Lab

Strumento partecipativo con oltre 120 soggetti tra aziende, università e associazioni, impegnato a co-progettare soluzioni innovative per Roma.

La Consulta è uno strumento di partecipazione previsto dallo Statuto di Roma Capitale e che è attualmente formato da oltre 120 soggetti fra aziende, start-up, università pubbliche e private, centri di ricerca, associazioni di volontariato per la cura del territorio e comitati di quartiere.

Si configura come un pilastro nella strategia della smart city per rendere effettivo l’ingaggio degli operatori attivi nella città, co-progettare insieme ai principali stakeholders attivi sui temi dell’innovazione tecnologica e sociale, garantire la partecipazione della cittadinanza e misurare l’impatto sociale ed ambientale dei progetti realizzati dall’amministrazione.

A Barcellona la vicepresidente della Consulta Sara Matassoni ha spiegato i progetti elaborati dalla Consulta in un recente hackathon pubblico sulle tematiche della sicurezza, della mobilità sostenibile e dell’efficientemente energetico.

Smart City Roma: un lavoro di squadra

La presenza di Roma a Barcellona è stata resa possibile grazie al lavoro congiunto di diverse figure istituzionali e tecniche, culminando in un’esperienza che ha sottolineato il ruolo della capitale come polo di innovazione.

Insieme con il Sindaco Roberto Gualtieri, il consigliere comunale Riccardo Corbucci e la consigliera Antonella Melito, sono stati protagonisti gli assessori Monica Lucarelli, Eugenio Patanè e Maurizio Veloccia. Il city manager Paolo Aielli, il Presidente di Ama Bruno Manzi e il direttore generale Alessandro Filippi, oltre ai direttori dei dipartimenti trasformazione digitale Enrico Colaiacovo e Patrimonio Tommaso Antonucci. Le dottoresse Arianna Berardi e Meri Genovese di Roma Capitale, che con il loro lavoro quotidiano durante tutto il 2024 hanno reso possibile la presenza all’Expo di Barcellona e tutte le persone dell’assessorato allo sviluppo economico di Roma Capitale che si sono occupate dell’allestimento e della gestione dello stand.

(Fonte: Riccardo Corbucci)

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