L’edizione 2024 del Workshop tematico, co-organizzata da ENEA e AIT, fa il focus sulle applicazioni di telerilevamento per la gestione delle risorse idriche, tema attualissimo e importante nel contesto ambientale, sociale ed economico.
Il workshop
In questo ambito, il workshop vuole presentare e diffondere i risultati ottenuti in ambito accademico e governativo con delle giornate dedicate alla ricerca applicata e ai futuri programmi e scenari nel settore spaziale, che si sta trasformando in uno dei motori propulsori del paese e che porta ad un disegno di sviluppo e benefici all’intero sistema produttivo e industriale.
Il telerilevamento per la gestione risorse idriche
Nel corso degli ultimi anni, il telerilevamento è diventato uno strumento prezioso nella gestione delle risorse naturali; le sue applicazioni sono utilizzate per rilevare i cambiamenti nell’uso del suolo, monitorare la vegetazione, identificare potenziali aree per nuovi usi del suolo e come supporto nella gestione delle risorse idriche. I recenti progressi nelle tecnologie hanno rivoluzionato il modo in cui i dati vengono raccolti e analizzati nel campo dell’idrologia.
L’analisi dei dati telerilevati permette di gestire in modo ottimale le risorse idriche superficiali e sotterranee, identificare luoghi con alti livelli di contaminazione dell’acqua, aree a rischio di allagamento. I vantaggi dell’utilizzo di questa tecnologia sono numerosi; questi sistemi forniscono misurazioni accurate e tempestive della superficie terrestre che possono essere utilizzate per monitorare i cambiamenti nel ciclo dell’acqua, tra cui la copertura di neve e ghiaccio, l’umidità del suolo, le precipitazioni, il flusso e i livelli delle acque sotterranee. Queste informazioni possono essere utilizzate per comprendere meglio il ciclo idrologico, valutare le risorse idriche e identificare potenziali problemi.
Il telerilevamento per supportare le decisioni
L’uso del telerilevamento in idrologia consente di prendere decisioni più consapevoli sull’allocazione e la gestione dell’acqua, ad esempio a fini agricoli e di approvvigionamento idrico nei centri urbani; possono essere monitorati i cambiamenti nei livelli dell’acqua, rilevare potenziali aree di inondazione in modo da cercare la limitazione dei danni e prevedere la futura disponibilità di acqua.
Quindi, l’uso di questa tecnologia è inoltre un valido supporto nel comprendere meglio in che modo il cambiamento climatico sta influenzando i processi idrologici. Con queste informazioni, gli scienziati possono sviluppare strategie più efficaci per la gestione delle risorse idriche e la mitigazione dei potenziali rischi associati al cambiamento climatico. Monitorando i cambiamenti nei livelli dell’acqua, nella qualità dell’acqua e nell’uso del suolo, è possibile identificare le aree più vulnerabili ai cambiamenti climatici e sviluppare strategie per ridurre gli impatti.
La partecipazione al workshop è gratuita previa REGISTRAZIONE ON LINE.
FORMAT per la sottomissione, da inviare entro il 30 aprile 2024
(Fonte: ENEA)