Diagnostica per i beni culturali con laboratori mobili. Fino al 28 febbraio 2021 sarà possibile partecipare alla prima call per l’accesso ai laboratori mobili del nodo italiano dell’infrastruttura di ricerca europea per l’Heritage Science E-RIHS.it (European Researh Infrastructure for Heritage Science), coordinato dall’ISPC l’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale del CNR e la partecipazione di ENEA e INFN.
Con E-RIHS.it è possibile accedere alla più sofisticata strumentazione scientifica e usufruire delle più innovative metodologie fino ad ora sviluppate e distribuite su tutto il territorio nazionale, per una migliore interpretazione, conoscenza, conservazione e restauro del patrimonio culturale.
Cosa è E-RIHS.it
E-RIHS.it (già IPERION CH.it) rappresenta il nodo nazionale della proposta europea E-RIHS (www.e-rihs.eu) ed ha lo scopo di creare una infrastruttura di ricerca distribuita (RI) per l’ Heritage Science in Italia.
Riconosciuta come potenziale infrastruttura di ricerca di interesse paneuropeo, E-RIHS.it è stata approvata e finanziata dal MIUR, Ministero italiano dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
E-RIHS.it, coordinata dal CNR, rafforza la posizione italiana in Europa nel campo dell’ Heritage Science e ne migliora le capacità nei settori tecnologici e scientifici relativi ai Beni Culturali, integrando strutture all’avanguardia e offrendo l’accesso a una vasta gamma di strumenti di alto livello scientifico, così come a metodologie, dati e strumenti per promuovere la conoscenza e l’innovazione nella conservazione dei Beni Culturali. E-RIHS.it collega ricercatori di diverse organizzazioni e favorisce la loro mobilità, contribuendo alla diffusione e valorizzazione della ricerca nazionale e dello sviluppo tecnologico.
Attualmente, il nodo è costituito da:
Sulla pagina dedicata ai laboratori mobili di E-RIHS.it puoi trovare tutte le informazioni relative ad apparecchiature e servizi per le analisi in situ.
E-RIHS.it offre:
- accesso nazionale a prestigiosi laboratori e strumentazioni all’avanguardia
- attività di rete
- istruzione e formazione
- comunicazione, diffusione e valorizzazione dei risultati
- promozione dell’innovazione
La call per l’accesso ai laboratori mobili E-RIHS.it
Tramite un panel di esperti revisori esterni all’infrastruttura, E-RIHS.it raccoglie e seleziona, sulla base della qualità scientifica, progetti di ricerca per lo studio di beni d’interesse storico, artistico e archeologico, mobili e immobili, basati su un approccio non invasivo in-situ.
I proponenti dei progetti selezionati usufruiranno gratuitamente dell’accesso a strumentazioni mobili non-invasive (tecniche spettroscopiche puntuali, di imaging e di geofisica, remote sensing e digitalizzazione) per lo studio di opere d’arte, monumenti e siti archeologici presenti sul territorio italiano. La domanda di accesso deve essere scritta in inglese e inviata tramite e-mail al MOLAB helpdesk (e-rihs.ispc@ispc.cnr.it) entro il 28 Febbraio 2021. Il MOLAB helpdesk può essere consultato per qualunque dubbio o necessità di approfondimento durante la stesura della domanda di accesso.
Per maggiori informazioni e per scaricare la domanda di accesso clicca QUI
Il CNR ISPC
L’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale del CNR ha la missione di perseguire l’eccellenza scientifica e favorire l’innovazione nella conoscenza, conservazione e valorizzazione dei beni culturali attraverso ricerche collaborative che coinvolgono discipline umanistiche, scienze sperimentali ed applicazioni tecnologiche.
Con oltre 180 ricercatori, tecnologi e tecnici di varie discipline ed una forte propensione alla interdisciplinarietà, ISPC è l’hub del CNR per la ricerca, l’innovazione, la formazione ed il trasferimento tecnologico dell’area strategica Beni Culturali, aperto alla collaborazione in reti di competenza nazionali ed internazionali.
Le macro aree di attività di ISPC riguardano tematiche di ricerca e infrastrutturali prioritarie per il settore di riferimento:
conoscenza e comprensione del patrimonio culturale materiale e immateriale;
diagnosi, restauro e conservazione preventiva del patrimonio culturale;
gestione, valorizzazione e fruizione sostenibile del patrimonio culturale;
infrastrutture di ricerca, distretti tecnologici, e competence center per le scienze del patrimonio.
ISPC contribuisce alla alta formazione in collaborazione con università italiane e straniere attraverso accordi operativi e progetti di formazione, coinvolge studenti di dottorato e post-doc nelle attività di ricerca, accoglie studenti universitari per tesi di laurea e stage.
ISPC e’ impegnato a favorire l’impiego e la valorizzazione della conoscenza e delle tecnologie sviluppate per contribuire alla crescita economica e culturale della società. Il trasferimento di conoscenza e tecnologie è in particolare verso il sistema produttivo culturale e creativo (amministrazioni regionali, provinciali e comunali, soprintendenze, biblioteche, musei, PMI) con il quale IPSC elabora strumenti e modelli di co-creazione attraverso accordi di collaborazione scientifica.
(Fonte: CNR-ISPC)