L’immagine in apertura mostra le anomalie mensili della temperatura dell’aria superficiale globale (°C) rispetto al periodo 1850-1900 da gennaio 1940 a maggio 2024, tracciate come serie temporale per ciascun anno che va da giugno a maggio dell’anno successivo. Si evidenzia con anche Maggio 2024 abbia portato temperature da record.
Gli ultimi 12 mesi (giugno 2023 – maggio 2024) sono mostrati con una linea rossa spessa, mentre tutti gli altri anni con linee sottili sfumate in base al decennio, dal blu (anni ’40) al rosso mattone (anni 2020). Fonte dei dati: ERA5. Crediti: C3S/ECMWF.
Le temperature di Maggio 2024
Il Copernicus Climate Change Service (C3S), finanziato dalla Commissione Europea, ha osservato che maggio 2024 è stato il mese di maggio più caldo mai registrato a livello globale, con una temperatura media superficiale dell’aria globale di 0,65°C sopra la media del periodo 1991-2020. Questo segna il dodicesimo mese consecutivo in cui la temperatura media globale raggiunge un valore record per il mese corrispondente, basandosi sui dati ERA5.
La serie di 12 mesi consecutivi è confermata contemporaneamente alla pubblicazione dell”Annual to Decadal Climate Prediction Update‘ da parte della World Meteorological Organization (WMO) e del Meteorological Office del Regno Unito, che sintetizza le previsioni annuali e decennali fatte da queste istituzioni per il prossimo futuro nel periodo 2024-2028. Questo rapporto mostra, tra molti altri risultati, che è probabile che almeno uno dei prossimi cinque anni sarà il più caldo mai registrato, superando il 2023.
Le dichiarazioni sulle temperature da record
Carlo Buontempo, Direttore del C3S, commenta: “È scioccante ma non sorprendente che abbiamo raggiunto questa serie di 12 mesi consecutivi. Sebbene questa sequenza di mesi da record verrà eventualmente interrotta, la firma complessiva del cambiamento climatico rimane e non vi è alcun segno all’orizzonte di un cambiamento in tale tendenza.” Aggiunge inoltre: “Stiamo vivendo tempi senza precedenti, ma abbiamo anche una capacità senza precedenti di monitorare il clima e questo può aiutare a informare le nostre azioni. Questa serie di mesi più caldi sarà ricordata come relativamente fredda, ma se riusciremo a stabilizzare le concentrazioni di gas serra nell’atmosfera nel prossimo futuro, potremmo essere in grado di tornare a queste temperature ‘fredde’ entro la fine del secolo.”
I dati del Copernicus Climate Change Service e il rapporto dell’WMO-UK e del Met Office del Regno Unito vengono utilizzati per supportare una dichiarazione importante sul clima da parte del Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres (in diretta mercoledì alle 16:00 CEST).
Il Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres, afferma: “Nell’ultimo anno, ogni volta che giriamo il calendario, la temperatura aumenta. Il nostro pianeta sta cercando di dirci qualcosa. Ma sembra che non stiamo ascoltando. Stiamo infrangendo record di temperatura globale e raccogliendo le conseguenze. È il momento critico per il clima. Ora è il momento di mobilitarsi, agire e intervenire.”
I dati del Servizio per il Cambiamento Climatico di Copernicus per il mese di maggio mostrano che:
- La temperatura media globale per maggio 2024 è stata di 1,52°C sopra la media preindustriale del periodo 1850-1900, segnando l’11º mese consecutivo (da luglio 2023) con temperature pari o superiori a 1,5°C.
- La temperatura media globale degli ultimi 12 mesi (giugno 2023 – maggio 2024) è la più alta mai registrata, con 0,75°C sopra la media del periodo 1991-2020 e 1,63°C sopra la media preindustriale del periodo 1850-1900.
Nell’immagine le anomalie della temperatura media globale dell’aria superficiale, calcolate su una media mobile di dodici mesi, rispetto al riferimento preindustriale del periodo 1850-1900, basate su valori mensili da gennaio 1940 a maggio 2024. Fonte dei dati: ERA5. Crediti: C3S/ECMWF.
Un’analisi più completa riguardante altri indicatori climatici chiave, come le temperature della superficie del mare e la copertura dei ghiacci marini, sarà rilasciata il 6 giugno come parte del bollettino climatico mensile regolare.
Fonte: ( climate.copernicus.eu )
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