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Jazz’Inn 2024: il lab di open innovation si terrà a Merano

Presentata la sede dell’edizione di Jazz’Inn 2024, il living lab di open innovation di Fondazione Ampioraggio giunto alla ottava edizione. Tra tutte le 67 sedi candidate ha vinto il comune di Merano.

La storia

Jazz’inn è un living lab di open innovation nato nel 2017 per “salvare” un festival Jazz in un borgo del Sud ed è diventato un think tank che ha generato milioni di euro di investimenti dimostrando che non esistono periferie né luoghi minori dove le idee e gli innovatori si incontrano.

Dopo 5 anni “stanziali” a Pietrelcina, dal 2022 la selezione della sede avviene con una call che ha lo scopo di coinvolgere i territori italiani in una speciale competizione per accogliere gli innovatori italiani e “sequestrarli” per qualche giorno tra i vicoli e centri storici per dar vita ad un appuntamento di “slow dating for innovation”.

La scelta della sede per l’edizione Jazz’Inn 2024

Alla call lanciata lo scorso novembre hanno risposto 67 territori italiani. In una prima fase, le candidature sono state oggetto di una survey pubblica effettuata tramite i canali social che ha coinvolto oltre 27.000 persone delle. Successivamente le candidature sono state analizzate da una commissione composta da 51 esperti.

In finale sono giunti 4 territori:

  • Comune di Agnone (Molise)
  • Comune di Merano (Alto Adige)
  • Comune di San Giovanni a Piro (Campania)
  • Comunità Montana Vallo di Diano (Campania)

Come già detto, alla fine a spuntarla è stato il comune dei Merano.

L’annuncio della sede di Jazz’Inn 2024 è stato dato lo scorso 19 aprile, alla presenza del presidente e del direttore della Fondazione Carisal, Domenico Credendino e Francesco Paolo Innamorato, presso il Complesso San Michele nel centro storico di Salerno.
Durante l’evento è stato ufficializzato il risultato per cui l’ottava edizione del living lab di open innovation di Fondazione Ampioraggio si terrà, dal 7 al 13 ottobre 2024, a Merano, in Alto Adige.

La dichiarazione del presidente di Fondazione Ampioraggio

Il progetto del comune altoatesino è quello che, come ha affermato la presidente della Fondazione Giovanna Ruggiero: “…non è quello che ha vinto, ma quello che ha convinto di più la commissione di valutazione per le possibilità di poter lavorare ad un modello di smartland e di coesione digitale in grado di diventare laboratorio per altre aree.

Abbiamo scelto di annunciare a Salerno la sede 2024 di Jazz’inn perché è da qui che siamo partiti nel 2016 per un progetto di innovazione lontano dai luoghi comuni e soprattutto perché siamo orgogliosi che l’iniziativa sia diventata in pochi anni un appuntamento nazionale, che anche quest’anno ha coinvolto tanti territori, dimostrando che il valore di un’intuizione riesce a coinvolgere tutto il Paese.

Siamo anche felici che dopo diversi anni la Campania, ed in particolare la provincia di Salerno, sia riuscita ad avere una presenza importante con ben 2 finalisti su 4, un risultato non banale, vista la concorrenza, che occorre valorizzare e far crescere per offrire ad aziende e comunità locali occasioni di crescita basate su innovazione tecnologica e sociale.

Un grazie doveroso ai 51 membri della commissione di valutazione, che hanno messo a disposizione le proprie competenze nell’arco di 3 mesi per valutare le proposte pervenute.

Questo incontro suggella anche una sinergia importante con Fondazione Carisal, l’ACRI, Palazzo Innovazione e il Complesso San Michele con i quali stiamo da tempo lavorando alla creazione di un ecosistema locale di innovazione che possa valorizzare il patrimonio, materiale e immateriale, del nostro territorio, sfruttando le esperienze e le relazioni che abbiamo costruito in 8 anni di lavoro dedicati a far diventare anche i luoghi minori centri di sviluppo e orientati a cambiare il paradigma tra investimenti e spesa nella gestione delle risorse pubbliche, cercando di produrre cambiamenti reali nel sistema paese

Le sfide di Jazz’Inn 2024

Sono 6 le nuove sfide da affrontare per l’ecosistema di Ampioraggio per l’edizione Jazz’Inn 2024

  1. una intera settimana di slow dating for innovation;
  2. la sperimentazione del nuovo format JazzAInn, sull’intelligenza artificiale;
  3. un territorio bilingue da scoprire e con il quale comunicare;
  4. una dimensione più europea del progetto;
  5. il supporto al comune ospitante nella sperimentazione del numero zero del “Digital Equity Festival”;
  6. il progetto “Il treno delle idee” che intende unire l’Italia che innova dalla Calabria all’Alto Adige.

67 territori candidati e 51 valutatori coinvolti

Come ha affermato Vincenzo Napoli, sindaco di Salerno nel saluto introduttivo le “interferenze territoriali” di Jazz’inn sono anche inferenze capaci di produrre risultati moltiplicativi e il fatto che tutto parta da Salerno per svilupparsi nel resto del Paese è una cosa di cui, come sindaco, mi rende orgoglioso

Tra gli intervenuti Alessandro Musumeci, capo della segreteria tecnica del sottosegretario all’innovazione tecnologica e membro della commissione di valutazione, che ha testimoniato l’importanza del lavoro della Fondazione Ampioraggio in questo momento particolare, nel quale si stanno programmando 6 miliardi di Euro di investimenti anche nei territori minori.

Di particolare rilievo gli interventi di Enrico Reboscio e Daniele Napoleone, soci della Fondazione, che hanno presentato le risposte del 52° membro della commissione, l’intelligenza artificiale, e i dati dei 4 territori finalisti.

Guglielmo De Gennaro, Open Innovation Procurement di AgID, è intervenuto in remoto sul tema delle modalità di accelerazione degli appalti di innovazione, soprattutto nei territori minori.

Dopo la presentazione dei 4 territori finalisti è stata la presidente della Fondazione Ampioraggio, Giovanna Ruggiero, ad annunciare il vincitore e dare la parola a Nerio Zaccaria, assessore all’innovazione e al bilancio del comune di Merano, che ha invitato gli altri 3 finalisti, il Comune di Agnone in Molise, il Comune di San Giovanni a Piro e la Comunità Montana Vallo di Diano, a partecipare alle giornate di metà ottobre ospiti dell’amministrazione altoatesina.

Ora inizieremo a progettare le giornate dell’ottava edizione, organizzeremo alcuni Ampioraggio Day nei territori candidati, diversi appuntamenti nelle principali città italiane per presentare Jazz’Inn 2024, andremo alla ricerca dei case giver e dei partner che vorranno affiancarci in questo nuovo percorso che unirà l’Italia che innova da Nord a Sud portando avanti i nostri punti fermi:

  • non parlare di innovazione, ma realizzarla;
  • separare le parole spesa e investimento;
  • ridurre le distanze tra domanda e offerta di innovazione;
  • dimostrare che non esistono periferie e luoghi lontani, dove le idee si incontrano;
  • generare investimenti, sinergie e collaborazioni, anche piccole ma concrete e reali, per dare un senso compiuto al nostro impegno;
  • creare valore dalle vocazioni dei nostri territori, dalle nostre imprese e dalla nostra storia.

Merano capitale dell’innovazione sostenibile

Per una settimana Merano diventerà la capitale italiana dell’innovazione sostenibile, una smart land e un think tank dove fermarsi per cercare idee per i propri progetti e offrire le proprie alle imprese, alle amministrazioni pubbliche e alle istituzioni impegnate in investimenti innovativi, con un focus sull’intelligenza artificiale e il lancio del numero zero del Digital Equity Festival, un’iniziativa che il comune altoatesino intende sperimentare con Ampioraggio.

7 giorni di networking lento, tra tavoli di brainstorming e open talk, serate di musica e cultura, laboratori di imprenditorialità, incontri con altre aree Italiane (e non solo) per conoscere progetti, investimenti e sviluppare collaborazioni, matching di open innovation tra startup con aziende, investitori e techbuyers, visite guidate alla scoperta del territorio (e di noi stessi), passeggiate in E-Bike tra le vallate e tanto altro.

Dal 2017 Jazz’inn è un esperimento di intelligenza collettiva che unisce l’Italia intorno al tema dell’innovazione, trasforma luoghi comuni e crea uno spazio e un tempo per collaborare e condividere conoscenze.

Tra i partner già confermati: Anci, Fira Abruzzo, Eurispes, Associazione Borghi Autentici, Assintel, Associazione Città del Vino, UNCEM, FERPI, Repubblica Digitale, Fondazione Cassa Risparmio Salernitana, Confassociazioni.

(Fonte: Fondazione Ampioraggio)

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