A distanza di pochi giorni dalla settimana dell’Intelligenza Artificiale tutta italiana, AI Week, dopo avere fatto decantare un poco i pensieri, provo a tirare i fili.
Che è successo ad AI Week 2024
I numeri sono più che raddoppiati rispetto all’anno scorso: espositori, visitatori, soluzioni, applicazioni. Una vera esplosione a testimoniare lo straordinario interesse che l’argomento suscita a tutti i livelli.
L’atmosfera veramente elettrizzante, grazie anche alla rock band che ci ha sostenuto in entrambi i giorni
L’anno scorso eravamo a circa 6 mesi dal lancio di ChatGPT.
C’era curiosità, qualche proposta interessante e pochissime certezze. Quasi nessuno aveva ancora capito con che cosa avevamo a che fare.
Ricordo molte aziende che si lanciavano in iperboliche proposte, ma la vera verità è che si navigava a vista.
Intelligenza artificiale: scenario di una grande trasformazione
Trascorso un anno, lo scenario è completamente cambiato. Qual è il fatto più importante che emerge chiaramente? Tutti i grandi player stanno costruendo infrastrutture per mettere a disposizione la GenAI. Qualcuno è un po’ più avanti, altri arriveranno nei prossimi mesi (non anni!). Qualcuno interpreta il percorso dando particolare importanza alla trasparenza e al controllo.
Qualcuno costruisce strumenti di diversi livelli di complessità tecnologica per aziende che vogliono costruirsi il loro GPT, oppure che vogliono integrare questa tecnologia all’interno del loro ecosistema aziendale.
Il messaggio è chiaro: tutti credono che la tecnologia dell’Intelligenza Artificiale sia cruciale e che non si può rimanere indietro.
Questo vale per i grandi player, perché se non saranno in grado di mettere a disposizione questa tecnologia perderanno enormi settori di mercato. Ma ovviamente vale anche per le piccole e medie aziende: chi non sarà riuscito ad integrare questa tecnologia in azienda a tutti i livelli, perderà competitività in maniera irreversibile, fino al rischio di estinzione.
Quanto tempo abbiamo a disposizione?
Incredibilmente poco. Nei processi di innovazione tecnologica che abbiamo vissuto nella storia dell’umanità, il tasso di cambiamento è cresciuto nel tempo, ma mai abbiamo immaginato un’accelerazione come questa generata dall’avvento dell’Intelligenza Artificiale.
Dobbiamo essere bravi. Dobbiamo capire come funziona questa tecnologia, perché è diversa da quanto siamo abituati ad usare e necessariamente cambierà profondamente molti processi.
Negli ultimi anni la parola magica era “digitalizzazione”. Individuare i processi e automatizzarli grazie alla digitalizzazione. Da domani dobbiamo spostare la nostra attenzione e la parola magica diventa “trasformazione”. Dobbiamo individuare come adottare questa tecnologia in azienda, in maniera graduale e consapevole, trasformando i processi. E questa deve diventare una priorità aziendale. E’ una sfida avvincente che ci riserverà molte sorprese.
Ci vediamo alla AI Week 2025
(Articolo di Enrico Reboscio)