Una story map per raccontare gli effetti del conflitto sul territorio mettendo a confronto le immagini satellitari di Gaza prima del conflitto e dopo.
La distruzione nelle immagini satellitari di gaza
Metà degli edifici abbattuti dalla guerra nelle immagini satellitari di Gaza.
Tra i 144.000 e i 175.000 edifici sono stati danneggiati o distrutti e questo vuol dire che una percentuale compresa tra il 50 e il 61 per cento degli edifici di Gaza è stata colpita.
A cento giorni dall’inizio del conflitto, il geologo Corey Scher, dottorando in Scienze della Terra e dell’Ambiente alla City University di New York, ha portato avanti uno studio che analizza la situazione sulla Striscia di Gaza oggi e compara il suo territorio a prima dei bombardamenti, poco più di tre mesi fa.
Non è la prima volta che Scher si cimenta in questo tipo di confronti. Nelle sue attività giornalistiche mostra da anni, attraverso le mappe, come la terra venga stravolta dall’intervento umano e dalle catastrofi atmosferiche.
Il raccontare questi stravolgimenti con le immagini satellitari, fornisce al lettore una visione chiara, lampante e attendibile. Per questo non sorprende che i lavori di Scher siano stati pubblicati su testate prestigiose come il Times, Der Speigel, il Financial Times e il Washington Post.
La story map di “La Repubblica”
In Italia, è proprio La Repubblica ad aver raccolto l’analisi geospaziale di Scher e a renderla fruibile a tutti, con un articolo che sfrutta le Story Map per descrivere il territorio attraverso le immagini satellitari di Gaza prima e dopo i bombardamenti.
I dati uniti alle immagini restituiscono una visione impressionante di quel territorio, dove ben oltre il 50% delle sue strutture pubbliche e private è stato distrutto.
Guarda la story map “Gaza prima e dopo”
di Laura Lucchini e Daniele Raineri – Grafica di Paola Cipriani (Accenture MediaTech). Gedi Visual.
(Fonte: La Repubblica)