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I social media trends 2024 e panorama tecnologico moderno

I social media trends 2024, tecnologie e rischi 

Come saranno i social media trends 2024 nel panorama tecnologico moderno? In questo breve articolo di Nicholas Napolitano proviamo a tracciare alcuni punti di riferimento.

Social media trends e sicurezza

Il settore dei social media negli ultimi anni è stato caratterizzato da un ingente numero di cambiamenti ed evoluzioni, in termini di fruizione dei servizi e di decisioni a tutela della persona.

Il GDPR (General Data Protection Regulation) in Europa nel 2018, l’EARN IT Act (Elimination of Abusive and Rampant Neglect of Interactive Technologies) negli Stati Uniti nel 2019 o l’OSA (Online Safety Act) in Australia nel 2021 costituiscono alcune tra le più importanti regolamentazioni governative atte a proteggere i dati scambiati online. Ciò ha permesso di tutelare la privacy anche sui social media.

I social media trends

Tuttavia, un tema importante all’attenzione globale riguarda l’isolamento e l’ansia sociale come potenziale side effect dei social media, incentrati su interazioni superficiali e poco significative.

Per fare fronte a queste esigenze, grazie all’evoluzione tecnologica sono sorte diverse soluzioni utili.

Social Rooms

Le social rooms sono un nuovo tipo di esperienza sociale che sfrutta le tecnologie del Metaverso per consentire agli utenti di socializzare e di interagire in un ambiente virtuale tridimensionale.

Questi possono essere creati utilizzando strumenti come la Realtà Virtuale (VR) o la Realtà Aumentata (AR). Queste, oltre a migliorare sensibilmente l’esperienza online, hanno il potenziale di aumentare l’inclusione sociale, in particolare tra le vittime di cyberbullismo o tra le persone disabili.

Un esempio è la funzionalità Scan di Snapchat, che consente agli utenti di sbloccare lenti e filtri utilizzando la tecnologia AR per interagire con gli oggetti virtuali nel loro ambiente reale.

Virtual Influencer

Per Virtual Influencer, o influencer CGI (Computer-Generated Imagery), si intende un personaggio ricreato in 3D che viene utilizzato per la generazione di contenuti indipendenti sui social media o per sponsorizzare singoli prodotti. Questo segmento di mercato è in aumento esponenziale.

Secondo il rapporto mostrato da HypeAuditor, nel 2020 i Virtual Influencer hanno prodotto un engagement rate 3 volte superiore a quello di un influencer reale. Nel 2022, la Cina su tali strumenti ha generato un fatturato di 16 miliardi di dollari. Secondo le stime di Bloomberg, il mercato mondiale in questo settore potrebbe arrivare a toccare 800 miliardi nel 2024.

L’esempio più famoso è Miquela Sousa, in arte Lil Miquela, avatar di 19 anni originaria di Los Angeles con un bacino d’utenza di 2,6 milioni di follower su Instagram, la quale ha collaborato con brand internazionali come Prada, Diesel, Gucci, Samsung, Calvin Klein e Moschino. Ha inoltre pubblicato vari singoli sulla piattaforma Spotify.

AI Influencer

Un AI Influencer è un avatar virtuale che sfrutta l’intelligenza artificiale per modellare la propria narrazione sul web e sui social media. La sua personalità viene accuratamente programmata e adattata dall’IA, basandosi su ciò che è popolare nella società.

Un esempio è Aitana Lopez, modella virtuale di 25 anni creata dall’agenzia The Clueless, che attualmente conta oltre 252.000 follower su Instagram e un guadagno mensile di oltre 10.000 dollari.

I rischi di questa evoluzione dei social media

Contemporaneamente all’evoluzione tecnologica, i Social Media presentano un contraltare tenuto sotto stretta osservazione, ovvero i rischi alla tutela dei dati personali scambiati online e l’effetto di queste piattaforme sul benessere individuale e collettivo.

Tristan Harris, ex Ethical Design di Google, ha affermato che si è passati negli anni da un ambiente tecnologico di supporto a un ambiente di manipolatorio.

La questione è stata supportata da Jeff Seibert, ex Head of Product di Twitter, che ha evidenziato come tutto ciò che viene condiviso online viene costantemente monitorato e misurato.

Nel docufilm The Social Dilemma, disponibile sulla piattaforma Netflix, si approfondisce maggiormente questa tematica, ponendo l’accento sulle differenze tra identità sociale e identità professionale e personale e come il social media marketing possa strumentalizzare le informazioni condivise online.

Riferimenti e approfondimenti

(Articolo di Nicholas Napolitano)

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