Il recente sviluppo dell’Intelligenza Artificiale ha alimentato il dibattito rispetto alle molteplici modalità d’uso di questa tecnologia nei diversi settori produttivi e di ricerca. In particolare, è emerso grande interesse verso per le implicazioni dell’Intelligenza Artificiale nelle scuole per la didattica.
Educazione al digitale nelle scuole
Per implementare gli strumenti di AI all’interno delle scuole, è necessario in primo luogo diffondere le competenze e sensibilizzare verso utilizzi consapevoli e sicuri di tale tecnologia, sia verso gli studenti e le loro famiglie sia verso gli insegnanti.
A tal fine, sono nate diverse iniziative di alfabetizzazione sull’Intelligenza Artificiale (AI Literacy), che mirano a diffondere una collezione di conoscenze utili per comprenderla, utilizzarla e valutarla in modo completo.
La conoscenza dell’Intelligenza Artificiale nelle scuole
Un esempio è dato dall’organizzazione no-profit aiEDU, focalizzata nel supportare gli insegnanti, le scuole e altre organizzazioni educative con programmi di studio e risorse di apprendimento accessibili rispetto a tale tecnologia. I loro toolkit AI sono progettati per supportare insegnanti, genitori e mentori di community nella condivisione e diffusione dell’importanza dell’educazione all’intelligenza artificiale.
Altre occasioni di generazione e diffusione di conoscenza rispetto a questo tema sono date dagli hackaton.
Ad esempio, il 9 e 10 novembre si è tenuto a Reggio Emilia l’edizione italiana di DigiEduHack, focalizzato sull’applicare l’intelligenza artificiale al settore dell’educazione. Ho preso parte all’iniziativa nella tripla veste di speaker, mentor e giudice. Alla competizione hanno partecipato svariati studenti universitari e di scuola superiore, ideando progetti innovativi sul tema.
A primeggiare è stata la proposta intitolata V-LIM Education, nella quale l’AI generativa viene integrata nelle lavagne interattive per supportare il docente, fornendo in tempo reale materiale infografico e didattico nel corso delle lezioni.
Per riassumere:
gli utilizzi dell’AI nelle scuole si articolano rispetto agli attori coinvolti come di seguito descritto.
- Gli studenti possono beneficiare di strumenti utili per facilitarli nelle loro ricerche scolastiche e accademiche e per approfondire argomenti complessi. Ad esempio, lo strumento di AI generativa Perplexity permette di rispondere a domande come con ChatGPT, con l’aggiunta del riferimento alle fonti online da cui il tool ha attinto per generare il responso. La funzione Copilot, inoltre, permette di aiutare l’utente di ottimizzare il quesito di partenza.
- Gli insegnanti possono utilizzare l’intelligenza artificiale per formulare e organizzare in modo più semplice il loro materiale didattico, oltre a poter concepire esami ed esercizi pratici in modo più efficace. Ad esempio, lo strumento NOLEJ AI permette di trasformare il materiale formativo e di studio in contenuti interattivi.
E in Italia?
In America, l’organizzazione di ricerca OpenAI ha già dichiarato di voler integrare il proprio modello di AI Generativa ChatGPT nella didattica statunitense, e l’interesse si è acceso anche in Italia. Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha sottolineato durante un suo intervento che non si dovrebbe avere paura di questa tecnologia, se ben gestita, e che escluderla dall’educazione scolastica significherebbe privare i giovani di una formazione sul futuro.
Riferimenti e approfondimenti:
- Perplexity
- The Educational AI Project
- NOLEJ
- Generative AI Guidance for Students
- Generative artificial intelligence empowers educational reform: current status, issues, and prospects
- The Role of AI in Education
- School-AI – DigiEduHack 2023
(Articolo di Nicholas Napolitano)