Planetek ed Elital propongono una soluzione integrata per il monitoraggio di infrastrutture da satellite che garantisce un valore aggiunto in termini di precisione e sicurezza.
Monitoraggio infrastrutture da satellite con Planetek ed Elital
Il monitoraggio delle infrastrutture su aree vaste richiede notevoli risorse economiche e di tempo risultando spesso di complessa attuazione. L’utilizzo delle tecnologie satellitari permette di superare questi limiti e di disporre di informazioni frequenti, accurate e sostanzialmente accessibili, grazie ad una ormai ampia disponibilità di informazioni territoriali, anche open data.
L’utilizzo di immagini satellitari consente, infatti, di monitorare vaste aree su cui sono distribuite le infrastrutture, permettendo la pianificazione delle ispezioni, la definizione di una scala di priorità delle indagini in situ e conseguentemente la pianificazione degli interventi di manutenzione.
Utilizzo dei dati radar per il monitoraggio infrastrutture da satellite
L’utilizzo dei dati radar riveste un’importanza particolare nel monitoraggio dei movimenti superficiali del territorio al fine di individuare e prevenire fenomeni franosi e di instabilità del terreno che possono danneggiare edifici e infrastrutture.
I sistemi radar sono sensori attivi che inviano un segnale verso la superficie terrestre e lo ricevono in seguito alla riflessione. Il principio di funzionamento è comune a tutti i sistemi radar: un apparecchio trasmittente illumina lo spazio circostante con un’onda elettromagnetica e viene misurato il segnale riflesso dagli oggetti presenti al suolo.
Attraverso l’interferometria satellitare, si misurano le variazioni di fase tra due acquisizioni satellitari successive dello stesso target. Durante il passaggio del satellite su un determinato target, viene acquisito un segnale la cui fase dipende dalla distanza tra il sensore e l’oggetto misurato in quel momento specifico. In caso di movimento del terreno, la distanza sensore-bersaglio varia, provocando una variazione misurabile tramite l’informazione di fase. Questa tecnica, comunemente chiamata interferometria differenziale (DInSAR), è stata utilizzata con successo per mappare le deformazioni causate da terremoti recenti.
Le tecniche di monitoraggio da satellite
La tecnica PSInSAR, invece, si basa sull’analisi di lunghe serie temporali di immagini radar satellitari per individuare e misurare i fenomeni di deformazione della superficie terrestre. Questa tecnica si concentra sull’osservazione di bersagli chiamati Persistent Scatterers (PS), che mantengono la stessa “firma elettromagnetica” nel tempo. I PS possono essere strutture di origine antropica come edifici, strade, ponti, oppure elementi naturali come affioramenti rocciosi. Poiché le infrastrutture sono facilmente individuabili e riflettenti, non è necessario l’utilizzo di Corner Reflectors (CR) per identificarle.
Tuttavia, in alcuni casi in cui è necessario avere misure precise da punti specifici del versante monitorato garantendo la continuità delle misurazioni nel tempo, può essere opportuno installare Corner Reflectors artificiali su strutture rigide e saldamente ancorate al suolo. Questi Corner Reflectors forniscono punti di misurazione affidabili e continuativi, integrando i dati provenienti dalle misure naturali dei Persistent Scatterers (PS/DS).
Elital ha un prodotto specificamente pensato per operare in questi ambiti. Si tratta di un Corner Reflector semplice da installare perché realizzato in modo da coprire quattro quadranti e quindi essere sempre visibile da ogni orbita satellitare. Questo permette ad ogni operatore di poter eseguire il lavoro anche in condizioni di terreno e climatiche difficili.
Elital è già costruttore di Corner Reflector studiati per la taratura del segnale radar. Intere costellazioni di satelliti SAR sono state tarate con i Corner Reflector di Elital. E’ quindi lunga l’esperienza dell’azienda nel mettere a disposizione prodotti e competenze specifiche per un prodotto tanto semplice quanto particolare.
La fornitura dei riflettori da parte di Elital include: riflettore artificiale; trasporto; consulenza per il supporto al posizionamento ed installazione del Corner Reflector e la relativa verifica del corretto funzionamento (selezione del modello appropriato di riflettore, individuazione della posizione più idonea in termini di visibilità radar, posizionamento e puntamento del riflettore).
Il caso applicativo di ANAS
Un caso di studio interessante che illustra l’utilizzo dei Corner Reflector è stato condotto da Planetek Italia in collaborazione con Anas SpA, Gruppo Ferrovie dello Stato, concessionario della rete stradale e autostradale di interesse nazionale.
Planetek Italia, che opera da 30 anni nel settore del monitoraggio satellitare e delle soluzioni geospaziali, grazie alla sua posizione di rilievo nel settore, è in grado di offrire un’ampia gamma di soluzioni di monitoraggio satellitare, supportando le aziende e le amministrazioni pubbliche nel raggiungimento dei loro obiettivi di monitoraggio ambientale e infrastrutturale.
In questo contesto, l’integrazione dei Corner Reflector è diventata un componente essenziale nel campo del monitoraggio infrastrutture da satellite, soprattutto in aree geografiche estese.
Come dichiara Vincenzo Massimi, Senior Technical Specialist Rheticus – Planetek Italia, “Anas utilizza il servizio Rheticus sviluppato da Planetek Italia, per il monitoraggio delle strade per verificarne la stabilità sia ante-operam che post-operam. In questo contesto, l’installazione strategica dei Corner Reflector di Elital si è spesso rivelata fondamentale per ottenere risultati di monitoraggio altamente efficaci, dimostrando il valore aggiunto della soluzione combinata tra Rheticus e CR, consentendo un monitoraggio preciso, tempestivo e affidabile delle condizioni di stabilità delle strade”.
Planetek Italia si impegna quindi a controllare, arricchire e valorizzare i dati acquisiti tramite i Corner Reflector, permettendo ad utenti come Anas di avere un quadro completo e aggiornato sullo stato delle infrastrutture stradali che gli permette di individuare potenziali criticità nelle infrastrutture stradali, pianificare interventi di manutenzione preventiva e migliorare la sicurezza complessiva delle arterie stradali.
(Fonte: Elital)