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Fondi PNRR per la digitalizzazione del patrimonio culturale del Lazio

Approvato il progetto di digitalizzazione del patrimonio culturale della Regione Lazio
Oltre 6 milioni di euro per interventi su materiali cartacei e museali tra cui libri datati dal XV al XVIII secolo, manoscritti, incunaboli, cinquecentine e seicentine.

I fondi PNRR assegnati per la digitalizzazione del patrimonio culturale

Con Decreto del Ministro della Cultura del 26 luglio 2022 n. 298 sono state assegnate alla Regione Lazio risorse per un numero minimo di 1.643.591 oggetti digitali da produrre nel termine del 31.12.2025, nell’ambito del PNRR Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Componente 3 – Cultura 4.0 (M1C3), Misura 1 “Patrimonio culturale per la prossima generazione”, Investimento 1.1 “Strategie e piattaforme digitali per il patrimonio culturale” sub-investimento 1.1.5 “Digitalizzazione del patrimonio culturale”.

L’oggetto del progetto

La Regione Lazio ha individuato come patrimonio culturale da digitalizzare prioritariamente i manufatti rari, antichi e di pregio di proprietà della Regione e attualmente depositati presso le biblioteche del territorio, per una maggiore divulgazione e fruizione da parte dell’utenza.

Nel progetto è stato anche incluso parte del patrimonio culturale delle due biblioteche della ASL Roma 1, Lancisiana e Cencelli a seguito della sottoscrizione di uno specifico Protocollo d’Intesa.

Il patrimonio da digitalizzare è costituito principalmente da libri datati dal XV al XVIII secolo, manoscritti, incunaboli, cinquecentine, seicentine e libri del Settecento. Alcuni di questi manufatti, rari, antichi e di pregio, sono di interesse specificatamente regionale in quanto si riferiscono a luoghi, eventi storici, possedimenti del territorio laziale, altri sono di indubbio valore universale.

Il progetto prevede anche la digitalizzazione in 3D di fondali storici di alto valore artistico, e grande pregio, mai catalogati di proprietà della Fondazione Teatro dell’Opera di Roma (De Chirico, Manzù, Guttuso,..) con la quale è stato stipulato un separato Protocollo d’Intesa.

Il Piano Nazionale di digitalizzazione del patrimonio

Il progetto della Regione Lazio si inquadra nel Piano nazionale di digitalizzazione del patrimonio culturale (PND) che è stato redatto dall’Istituto centrale per la digitalizzazione del patrimonio culturale – Digital Library del Ministero della cultura.

Frutto di un processo di condivisione e confronto con diverse istituzioni culturali, il Piano costituisce la visione strategica con la quale il Ministero intende promuovere e organizzare il processo di trasformazione digitale nel quinquennio 2022-2026, rivolgendosi in prima istanza ai musei, agli archivi, alle biblioteche, agli istituti centrali e ai luoghi della cultura statali che possiedono, tutelano, gestiscono e valorizzano beni culturali.

La destinazione dei fondi per il progetto del Lazio

La quota del 90% delle risorse assegnate, pari ad euro 5.916.926,42, è destinata alla digitalizzazione in 2D del patrimonio culturale regionale; la restante quota del 10%, pari a euro 657.436,27, è accantonata per la digitalizzazione in 3D dei materiali della Fondazione Teatro dell’Opera di Roma.

In coordinamento con Digital Library e Invitalia, sono stati perfezionati i documenti relativi al progetto ed individuate 13 biblioteche del territorio regionale quali soggetti destinatari del progetto di digitalizzazione; sono previsti 5 cantieri di digitalizzazione, per una stima di 5.133.780 scansioni.

La Regione Lazio con DGR n. 325 del 22 giugno 2023 ha approvato il progetto di digitalizzazione, e ha individuato INVITALIA quale centrale di committenza per l’aggiudicazione di accordi quadro per l’affidamento dei servizi tecnici e dei lavori, a garanzia dell’applicazione uniforme dei principi e delle priorità trasversali previsti dal PNRR e ai quali i soggetti attuatori possono ricorrere senza oneri aggiuntivi.

(Fonte: Lazio Europa)

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