Il satellite Aeolus è impiegato per il monitoraggio satellitare delle ceneri vulcaniche per la sicurezza in particolare aerea. La previsione della cenere vulcanica nell’atmosfera è fondamentale per l’aviazione, poiché la cenere può interferire con gli strumenti di navigazione degli aerei e può persino danneggiare le parti del motore.
Un nuovo studio, che utilizza i dati del vento della missione Aeolus dell’ESA, sottolinea l’importanza di utilizzare missioni satellitari come Aeolus per migliorare la previsione della cenere vulcanica e garantire la sicurezza aerea in futuro.
Monitoraggio satellitare delle ceneri vulcaniche
La cenere vulcanica rilasciata ad altitudini di crociera degli aerei rappresenta un rischio sostanziale per l’aviazione. Può portare a guasti temporanei al motore e danni permanenti, letture inaffidabili di strumenti di navigazione vitali e visibilità ridotta.
Inoltre, può causare conseguenze economiche a lungo termine riducendo la durata del motore o danneggiandone i componenti.
Di conseguenza, durante le eruzioni vulcaniche, lo spazio aereo contaminato dalla cenere impone restrizioni che interrompono il traffico aereo, con conseguenti perdite finanziarie significative.
Uno degli incidenti più estremi è stata l’eruzione dell’Eyjafjallajökull nel 2010 che ha bloccato più di 100.000 voli, e questa settimana i voli sono stati sospesi all’aeroporto siciliano di Catania a causa della caduta di cenere dall’Etna.
I sistemi di allerta precoce
I sistemi di allerta precoce possono aiutare a ridurre l’impatto sull’aviazione fornendo previsioni sulla diffusione della cenere vulcanica. Le prestazioni di queste previsioni dipendono dall’accuratezza delle informazioni sul vento utilizzate nei modelli.
Attualmente, le misurazioni del profilo del vento sono ottenute da radiosonde, salite e discese di aerei commerciali, radar e wind lidar a terra. La distribuzione di queste misurazioni è, tuttavia, scarsa e manca di copertura globale.
Il satellite Aeolus
Lanciato nell’agosto 2018, il satellite Aeolus dell’ESA utilizza un sensore chiamato Atmospheric Laser Doppler Instrument (ALADIN) per acquisire i profili del vento su scala globale.
ALADIN è in grado di misurare la velocità dei venti che attraversano cieli sereni, noti come venti di Rayleigh, nonché all’interno di strati di aerosol leggeri e nuvole, noti come venti di Mie.
La missione colma vaste lacune nelle osservazioni del vento, in particolare sugli oceani, i poli, i tropici e l’emisfero australe, fornendo osservazioni di profili del vento coerenti in tutto il mondo.
Monitoraggio satellitare delle ceneri vulcaniche dell’Etna
Una nuova ricerca, condotta da scienziati dell’Osservatorio Nazionale di Atene, si è concentrato sulla dispersione della cenere vulcanica da un’eruzione dell’Etna, che è uno dei vulcani più attivi sulla Terra.
All’inizio del 2021, il vulcano ha prodotto una serie di episodi parossistici con conseguenti emissioni di tefra e solfato con il pennacchio vulcanico che si spostava verso est sulla regione del Mediterraneo orientale.
Il team ha esaminato l’impatto dei profili del vento di Aeolus su un modello meteorologico regionale esistente, confrontando le sue prestazioni con e senza l’assimilazione delle osservazioni della missione.
L’impatto dell’assimilazione dei dati di Aeolus è stato valutato utilizzando misurazioni lidar superficiali del pennacchio dall’osservatorio PANGEA dell’Osservatorio nazionale di Atene.
Si è scoperto che le previsioni della posizione del pennacchio di cenere vulcanica sono cambiate considerevolmente quando sono stati incorporati i dati di Aeolus, dimostrando che la nube vulcanica ha viaggiato molto più velocemente verso l’isola di Antikythera in Grecia. Secondo le osservazioni di PANGEA, le previsioni basate sui dati di Aeolus hanno mostrato un notevole miglioramento della forma e della posizione simulate della nube di cenere.
Questo risultato dimostra chiaramente il potenziale di Aeolus per migliorare la previsione della cenere vulcanica e quindi la sicurezza aerea, evidenziando la necessità di future missioni satellitari di profilazione del vento come Aeolus 2.
(Fonte: ESA)
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