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Ripensare le smart city: prossimità e spazio pubblico

A maggio, all’ex Mattatoio a Roma, la settima edizione della Biennale dello spazio pubblico: la prossimità al centro dei lavori per ripensare le smart city.

Biennale dello spazio pubblico: ripensare le smart city

La Biennale dello spazio pubblico si svolgerà dal 25 al 27 maggio, nella sede del Dipartimento di Architettura di Roma Tre, all’ex Mattatoio, a Roma.
L’evento sarà preceduto il 24 maggio dal convegno “Architetti competenti per Città competenti nel XXI secolo”, curato dal CNAPPC in collaborazione con altri promotori.

La Biennale, nata nel 2011 e giunta alla settima edizione, indaga sulle evoluzioni e sulle innovazioni attorno al tema dello spazio pubblico. Questo secondo i punti di vista dei cittadini, delle amministrazioni, delle imprese e del mondo dell’università e della ricerca.

Nelle giornate della manifestazione si approfondirà il tema delle prossimità, con il quale si intende sintetizzare un profondo cambiamento del paradigma urbano in quanto prefigura una città multipolare con i servizi essenziali vicini e accessibili a piedi o in bicicletta e i servizi di livello urbano e metropolitano fruibili con un efficiente sistema di trasporto pubblico. Sarà la viva voce dei protagonisti a documentare le più significative ricerche e sperimentazioni realizzate in questo campo. Dal confronto tra le diverse esperienze si potrà determinare un orientamento comune che sia tuttavia capace di comprendere e valorizzare le differenze.

L’agenda della Biennale

Giornata di apertura

Il 25 maggio, dopo i saluti, avrà luogo un confronto tra i rappresentanti di città di varie parti del mondo impegnate a realizzare politiche e interventi di rigenerazione urbana dettati dalla prossimità, con l’obiettivo di individuare elementi comuni di indirizzo programmatico. Sarà inoltre inaugurata la mostra al Dipartimento di Architettura di Roma Tre con una lecture di Ezio Manzini e si svolgerà la performance di microdanza “Eppur si muove”.

Sessione tematiche su prossimità e spazio pubblico nelle smart city

Il 26 maggio si svolgeranno numerose sessioni tematiche dove il tema della prossimità e i servizi che la riguardano saranno affrontati in un’ottica interdisciplinare, secondo diversi approcci e punti di vista che esplorano tra gli altri nel campo della scuola, del lavoro, della cultura, dell’economia, della mobilità, del tempo libero, della cura e salute. L’obiettivo è attivare percorsi di cooperazione e coprogettazione tra enti pubblici, enti privati, aziende, associazioni professionali e comunità di cittadini. Ci saranno poi, a cura del Dipartimento di Architettura di Roma Tre, il workshop “Proximity-making at 15Min”, la presentazione dell’ottavo Rapporto di Urban@it e i seminari “Urbanità, desiderio e spazio pubblico. Un dialogo con la ricerca di Sandra Annunziata”, “Prossimità senza densità?” e “La prossimità nei territori occupati della Palestina”. Da segnalare anche l’iniziativa “#eSeInveceFosse…? Immaginare lo spazio pubblico” a cura di INU Giovani, la rassegna video/tavola rotonda “Quale idea di spazio pubblico? Il centro, il quartiere, la strada: una riflessione sugli spazi di prossimità” di Inarch, il seminario “How to make the case for 15 minute City projects” della rete di città C40.

Giornata conclusiva

Nella giornata conclusiva, il 27 maggio, Carlos Moreno dell’Università la Sorbona di Parigi illustrerà l’Osservatorio sulla prossimità e nell’ambito dell’incontro “Decentramento amministrativo e Municipi” saranno presentati piani e progetti, mostre, interventi con il contributo dei Municipi e degli Assessorati di Roma Capitale, con la partecipazione dei cittadini. In contemporanea si svolgeranno gli eventi “INU per Jane’s Walk 6.0” e “Città pubblica / Città della prossimità”, una serie di visite guidate con i docenti e gli studenti del Dipartimento di Architettura Roma Tre nei quartieri di edilizia residenziale pubblica, in collaborazione con Open House Roma 2023.

Una promozione nazionale e internazionale

La prossima edizione, dedicata a “Spazio pubblico e prossimità”, è promossa da:

  • Associazione Biennale Spazio Pubblico,
  • Consiglio Nazionale Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC),
  • Istituto Nazionale di Urbanistica (INU) – sezione Lazio,
  • Roma Capitale,
  • Dipartimento di Architettura dell’Università Roma Tre,
  • Ordine degli Architetti di Roma,
  • Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio (AIAPP),
  • Inarch Lazio.

Il partner internazionale è il Programma dell’Onu UN – Habitat, collaborano il Consiglio degli architetti europei (CAE-ACE), la Biennale della prossimità, Union internationale des architectes (UIA) e il laboratorio progettuale Ri-Mediare. I media partner sono Urbanistica Informazioni e il Giornale dell’architettura. L’Anci patrocina.

Consulta il programma: http://www.biennalespaziopubblico.it/bisp-2023-programma/

(Fonte: INU)

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