È giunto alla conclusione il progetto SIMILE, ovvero il Sistema Informativo per il Monitoraggio Integrato dei Laghi insubrici e dei loro Ecosistemi.
Il progetto finanziato nell’ambito del programma Interreg Italia Svizzera 2014–2020, ha dato voce al territorio e ha puntato sulla gestione partecipata dell’ambiente in seguito a una nuova governance transfrontaliera che ha visto la collaborazione tra diversi partner.
- Polo di Lecco (capofila).
- Politecnico di Milano.
- SUPSI – Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana.
- Fondazione Politecnico di Milano.
- Regione Lombardia DG Ambiente e Clima.
- CNR – Istituto di Ricerca sulle Acque.
- Repubblica.
- Cantone Ticino – UPAAI.
Nell’ambito del progetto Gter si è occupata dello sviluppo di una dashboard di analisi delle grandezze rilevate sia in continuo, attraverso sensoristica in sito dedicata, che nell’ambito di apposite campagne di misura. L’interfaccia è liberamente accessibile e permette un accesso guidato ai principali parametri rivelatori dello stato di salute dei laghi come temperatura, concentrazioni di ossigeno e clorofilla e trasparenza corredate da dati meteo a contorno.
SIMILE per il monitoraggio dei laghi e dei loro ecosistemi
Il progetto SIMILE mira alla salvaguardia dei laghi, risorsa fondamentale per il nostro territorio costantemente minacciata dai cambiamenti climatici e dagli interventi dell’uomo sull’ambiente.
Il progetto
Obiettivo principale del progetto supportare le presa di decisioni e la definizione di politiche di gestione tramite un sistema informativo avanzato basato su dati provenienti da sistemi di monitoraggio innovativi (automatici, diversificati, a costi contenuti e ad alta risoluzione spaziale e temporale), utilizzando strumenti in situ, innovativi e a basso costo.
Il progetto si è proposto di implementare l’integrazione di dati forniti da sensori, dati satellitari aperti e gratuiti e informazioni fornite dai cittadini attraverso l’approccio partecipativo Citizen Science.
Il sistema di monitoraggio si è prefisso di individuare, con una metodologia condivisa tra Italia e Svizzera, possibili criticità in modo puntuale e tempestivo.
Il sistema ha previsto, tramite il coinvolgimento di associazioni, enti di ricerca e cittadini, la stesura di linee guida per la gestione delle acque e delle sfide future che i grandi laghi subalpini saranno chiamati ad affrontare.
(Fonte: Gter)