Il Dipartimento della protezione civile (DPC) della Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD) del Ministero della Cultura (MIC) hanno avviato una collaborazione nell’ambito del Progetto PON denominato “Itinerari Digitali”(1), sul tema specifico del censimento dei centri storici delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e loro catalogazione.
La collaborazione si inquadra in una precedente e più ampia cooperazione tra il DPC e il MIC sul tema alla gestione ed allo sviluppo di banche dati di interesse comune per il coordinamento degli interventi post emergenziali sul patrimonio culturale(2), oggi regolata in uno specifico Tavolo Tecnico finalizzato.
Il DPC ha realizzato, infatti, a partire dal 1999 il sistema Web Centri Storici e Rischio Sismico (CSRS) e la relativa banca dati, mediante il quale ha rivolto particolare attenzione ai centri storici, considerati come un insieme di edificato corrente ed emergenze monumentali, particolarmente esposti al rischio di perdita al verificarsi di un evento sismico(3).
Pensando dunque alle finalità istituzionali del citato Tavolo Tecnico ed alla specifica conoscenza acquisita dal DPC sui centri storici italiani nell’aprile del 2021 è stata appunto avviata la partecipazione del DPC nel Progetto PON “Itinerari Digitali” sulle attività relative alla catalogazione dei centri storici. Sentiti anche i referenti del DPC nel citato Tavolo Tecnico, il coinvolgimento è stato mirato a valutare l’applicazione sperimentale della metodologia(4) messa a punto dal DPC per quanto concerne la delimitazione dei centri storici.
Inoltre, al fine di lavorare su una base comune, è stato altresì concordato di utilizzare parte delle informazioni sui centri storici già disponibili nel sistema CSRS.
L’applicazione della metodologia per la delimitazione dei centri storici, prima citata, tuttavia si basa sull’uso della cartografia catastale vettoriale integrata con i dati del Catasto fabbricati. Si è reso necessario quindi richiedere questi dati alla Direzione Centrale Servizi Catastali, Cartografici e di Pubblicità Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate. La richiesta è stata effettuata dal DPC in applicazione dell’Accordo siglato tra le due amministrazioni nel 2016, che prevede appunto la fornitura di dati cartografici catastali in relazione alla gestione di eventi emergenziali, per esercitazioni e per esigenze di pianificazione di protezione civile. In relazione a quanto contenuto nell’Allegato Tecnico della Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 aprile 2021 recante “Indirizzi per la predisposizione dei piani di protezione civile ai diversi livelli territoriali”, la delimitazione di centri ed aggregati storici concorre nell’individuazione degli esposti ai fini della definizione degli scenari per ciascuna tipologia di rischio. Pertanto la richiesta dei dati catastali ai fini della collaborazione tra DPC e ICCD è stata giustificata per esigenze di pianificazione.
L’attività svolta, infine, concorre al consolidamento della comunità tematica prevista dal Progetto europeo ProCultHer-NET(5) (di cui il DPC è il Coordinatore), sulla salvaguardia del patrimonio culturale a rischio in caso di disastri, per il tema specifico degli strumenti e delle metodologie per la conoscenza e la mappatura del patrimonio culturale a rischio.
Open Data
Il lavoro svolto dal DPC nell’ambito della citata collaborazione con l’ICCD ha portato alla realizzazione di due dataset:
- Aree ad alta concentrazione di edificato storico (ante 1945) di interesse storico;
- Localizzazione dei centri e insediamenti storici.
I dataset realizzati oltre ad essere condivisi tra DPC e ICCD nell’ambito della loro collaborazione sono stati anche pubblicati come open data per consentirne il più ampio riutilizzo. Nella piattaforma Github è stato reso infatti pubblico un repository che contiene i dati per il download e la documentazione necessaria a facilitare la comprensione e l’utilizzo dei dati medesimi.
Note
(1) Il progetto Itinerari Digitali promosso dall’ICCD e finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale attraverso il PON Cultura e Sviluppo 2014/2020, è finalizzato alla documentazione, alla catalogazione e alla valorizzazione dei territori del sud Italia, con riferimento specifico alle Regioni Basilicata, Calabria, Campania e Puglia. Il progetto si articola in una serie di differenti attività che hanno il fine comune di riconnettere una molteplicità di beni sul territorio attraverso l’organizzazione di itinerari turistici digitali che comprendono destinazioni note o meno note dell’area geografica interessata dal PON (vedi http://www.iccd.beniculturali.it/it/150/archivio-news/5173/ ). Tra i sei filoni di attività, la collaborazione con il DPC ha riguardato quello relativo al censimento tramite schedatura speditiva dei Centri Storici.
(2) Il Capo del Dipartimento del DPC ha istituito il 2 marzo 2020 con un proprio decreto un apposito tavolo tecnico sull’argomento, che coinvolge rappresentanti del DPC insieme ad esponenti dell’Istituto Centrale per il Restauro (da ora ICR), dell’ICCD e della Direzione Generale per la Sicurezza del patrimonio culturale, tutti appartenenti al MIC.
3) Il Sistema CSRS si basa sulla banca dati della Scheda WEB CSRS, che ha ingegnerizzato il modello proposto nell’Atlante dei centri storici esposti al rischio sismico” realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Progettazione e studio dell’architettura dell’Università di Roma Tre.
4) “La collaborazione tra Agenzia delle Entrate e Dipartimento della Protezione Civile per l’interoperabilità dei dati geografici – Il caso della generazione automatica dei perimetri dei centri storici per la gestione del rischio sismico”
Flavio C. Ferrante, Maurizio Ambrosanio,
Pierluigi Cara, Cosmo Mercuri
5) “PROCULTHER-NET Protecting Cultural Heritage from the Consequences of Disasters-Network” è il seguito del progetto ProCultHer- Protecting Cultural Heritage from the consequences of disaster (https://www.proculther.eu/)