Il nuovo film di Ron Howard “Thirteen Lives” racconta la storia (e l’utilizzo del GIS nelle emergenze) della difficile esperienza realmente vissuta da un gruppo di 12 ragazzi di una squadra di calcio, di età compresa tra 11 e 16 anni, e dal loro allenatore di 25 anni, intrappolati in una remota grotta sotterranea in Thailandia nel giugno 2018.
Per il loro salvataggio si erano attivate migliaia di persone, provenienti da numerosi Paesi, esperti di discipline diverse. Più di 10.000 volontari hanno unito le forze per condurre un incredibile salvataggio, contro il tempo e il pericolo delle piogge monsoniche.
Questa storia mette in evidenza la straordinaria importanza dell’utilizzo del GIS nelle situazioni di emergenza. La cartografia dinamica, si evince anche nel film, ha avuto un ruolo centrale nel definire e coordinare un’azione rapida.
La situazione era particolarmente critica a causa delle forti piogge che rendevano tutta la zona impraticabile. Utilizzando le mappe, i soccorritori hanno collaborato a stretto contatto e hanno unito le loro conoscenze sul sistema delle grotte e sulle immersioni in grotta, per mettere a punto il piano di salvataggio della squadra.
Utilizzando un approccio geografico, possiamo esaminare i sistemi sociali, economici e naturali in gioco per escogitare metodi per affrontare sfide complesse. Le mappe aiutano a raccogliere diverse prospettive per trovare un terreno comune che ci porti verso un futuro più sostenibile.
L’approccio geografico viene insegnato nelle scuole, quindi le generazioni future conoscono meglio la loro comunità e l’importanza di utilizzare le mappe per collaborare e guidare risultati migliori. Gli enti di beneficenza e le organizzazioni guidate dalla missione utilizzano l’approccio geografico per amplificare l’impatto che i loro programmi hanno all’interno di una comunità. E le organizzazioni di conservazione stanno utilizzando le mappe per determinare dove le soluzioni basate sulla natura possono ridurre i rischi futuri e in che modo un approccio geografico può aiutare ad affrontare la perdita di biodiversità.
La storia di “Thirteen Lives” mostra che in un momento di grande bisogno, le persone altruiste si riuniscono, ognuna fornendo la propria prospettiva e competenza, ognuna dando il proprio contributo a una mappa che ha un profondo impatto sul risultato. Lavoriamo al meglio quando lavoriamo insieme e insieme abbiamo la possibilità di massimizzare il nostro impatto positivo sul mondo.
GIS nelle emergenze: guarda la Story Map di Esri Italia
(Fonte: Esri Italia)
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