Digitalizzare i workflow autorizzativi per gli scavi delle utility ad opera di operatori esterni all’ente o alla società di gestione, illustriamo qui di seguito brevemente la soluzione adottata da Acquevenete S.p.A.
Acquevenete serve un bacino di utenza di 515.000 abitanti, per un territorio complessivo di 3.200 chilometri quadrati, e gestisce oltre 10.000 chilometri di condotte tra reti idriche e fognarie.
Nata nel dicembre 2017 dalla fusione tra Centro Veneto Servizi e Polesine Acque, Acquevenete è il gestore del servizio idrico integrato per 108 Comuni delle province di Padova, Rovigo, Vicenza, Verona, Venezia.
All’origine della soluzione adottata da parte di Acquevenete c’era la necessità di automatizzare alcuni processi in carico ai propri tecnici, processi che rendevano onerose le attività di verifica e autorizzazione ai lavori da rilasciare alle ditte esterne appaltatrici dei lavori.
Il problema: efficientare i workflow di verifica e rilascio delle autorizzazioni sui cantieri di scavo.
Con un bacino d’utenza così importante ed una rete così estesa, Acquevenete ha molti cantieri aperti presso i quali dover gestire anche gli interventi realizzati da ditte terze. L’iter autorizzativo per l’avvio degli scavi da parte di queste aziende è complesso e spesso richiede attività complesse ed un lasso di tempo considerevole. Va infatti considerato che l’operatore di Acquevenete doveva sempre gestire la richiesta di autorizzazione proveniente dall’operatore esterno in modalità totalmente manuale.
Questo iter autorizzativo solitamente era svolto in maniera manuale, risultava particolarmente oneroso dovendo prevedere le fasi scollegate tra loro, quali:
- ricezione della richiesta di intervento via email;
- verifica della correttezza delle informazioni geografiche;
- ricerca della localizzazione del punto di intervento sulla cartografia;
- predisposizione e realizzazione delle due stampe, rispettivamente riguardanti una la rete dell’acquedotto e l’altra la rete della fognatura del territorio interessato dal caniere;
- la trasmissione delle stampe prodotte.
La soluzione adottata da Acquevenete grazie al supporto di Abitat SIT
A seguito delle necessità emerse per velocizzare il processo e renderlo quindi meno complesso, certo e complessivamente meno oneroso, Acquevenete ha richiesto ad Abitat SIT di digitalizzare il workflow ed quindi il processo autorizzativo.
Ora le operazioni legate all’autorizzazione dello scavo da parte di aziende esterne ad Acquevenete vengono gestite con una modalità semplificata e automatizzata che permette ad Ufficio Rilascio Autorizzazioni ed Ufficio Cartografia di Acquevente di operare con maggior efficienza e velocità, su informazioni certe e verificate.
La soluzione realizzata da Abitat SIT rende disponibile tramite web all’operatore esterno una pagina dedicata con un form da compilare secondo le necessità di Acquevenete.
Una volta compilato il form da parte dell’operatore esterno, comprendente i dati dell’azienda di appartenenza, il sistema effettua gli opportuni controlli ed invia un link con le credenziali dedicate all’operatore per poter effettuare l’accesso nel portale cartografico vero e proprio di Acquevenete.
A seguito di questa fase di accreditamento sul portale di Acquevenete, la ditta esterna avrà sempre a disposizione delle credenziali per accedere al portale cartografico per le operazioni strettamente necessarie alla operatività dello specifico cantiere.
La procedura sviluppata da Abitat SIT è inoltre sicura in quanto permette l’accesso ai dati limitatamente e in maniera personalizzata. Infatti la ditta esterna non può accede a dati estranei alla procedura autorizzativa che la riguarda oppure dati riservati, ma ha le autorizzazioni che consentono di interagire in maniera puntuale per la localizzazione e segnalazione ad Acquevenete dell’area di cantiere prevista.
La ditta esterna, tramite le funzioni messe a disposizione (ricerca e stampa) realizzerà le due stampe del territorio oggetto dell’intervento ed inoltrerà in modo automatico i due PDF all’ufficio preposto per le verifiche e il rilascio dell’autorizzazione allo scavo.
A questo punto, l’ufficio competente di Acquevenete, farà semplicemente e velocemente il controllo e la verifica di quanto ricevuto, e risponderà con l’autorizzazione o con le prescrizioni del caso.
Realizzare la procedura informatizzata completa, sulla base delle necessità ed indicazioni del committente, la società di gestione Acquevenete, ha richiesto complessivamente circa quindici giorni di lavoro, ma il risultato è sicuramente di grande valore aggiunto per l’ente.
Per avere maggiori informazioni sulla soluzione ed avere una stima per la realizzazione di un progetto analogo, potete contattare Abitat SIT attraverso l’apposito form.
(Fonte: Abitat SIT)
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