La mostra LANA da oggi sarà accessibile anche online, con un virtual tour sulla storia dell’industria laniera in Italia.
Nella sezione dedicata del sito, sarà infatti possibile visitare la mostra sulla storia dell’industria laniera italiana, che ha visto come principali poli di produzione i distretti di Biella, Schio e Prato, coinvolgendo altre aree produttive in tutta Italia.
Il tour non sostituisce la visita e l’esperienza all’interno del Lanificio, anch’esso parte dell’esposizione e del racconto, ma permette di farsi un’idea approfondita dei contenuti della mostra e della qualità storica dei suoi oggetti, superando così le distanze fisiche e permettendo a chiunque di potervi accedere.
All’interno del virtual tour sarà possibile ammirare una ricca selezione di opere e reperti che narrano l’evoluzione dell’industria nella sua storia materiale, dalla produzione alla distribuzione commerciale: componenti di macchinari, un telaio del Settecento, campionari, pezze di tessuto e capi di vestiario civile e militare. E ancora: immagini di impatto, quadri ed ex voto, fotografie d’autore, filmati storici, documenti provenienti dal fondo archivistico del Lanificio Maurizio Sella, oltre alle tele dipinte degli anni Trenta raffiguranti le varie fasi della lavorazione della lana.
Il tour espositivo ha forte valenza storica, formativa e divulgativa. L’uso interattivo dei contenuti offre all’utente la possibilità di seguire un percorso fortemente personalizzato e di approfondire le tematiche di maggiore interesse. Le voci narranti e i suoni rendono la visita un’esperienza immersiva e coinvolgente. Si potranno scoprire curiosità e aneddoti; i biellesi, di nascita o di adozione, potranno conoscere meglio le origini della città; i giovani potranno comprendere le dinamiche della sua storia, del mondo imprenditoriale e dei processi dell’impresa tessile.
Obiettivo di questo strumento digitale è raggiungere un pubblico più vasto ed eterogeneo superando le limitazioni fisiche e geografiche nella fruizione di iniziative culturali. Una particolare attenzione è rivolta alle persone anziane, le più colpite dalle restrizioni della pandemia. Al progetto hanno aderito enti e associazioni del Biellese che si occupano della gestione di RSA, di servizi diurni e di attività culturali a loro dedicate. Gli operatori presenteranno il tour presso le loro rispettive sedi.
Sono destinatari privilegiati del tour anche i giovani, che raggiungeremo attraverso le scuole, allo scopo di rafforzare quel necessario legame intergenerazionale con la storia, le proprie radici, la propria identità.
Il progetto, per la sua valenza sociale, ha ottenuto un contributo da Fondazione Cassa di Risparmio di Biella nell’ambito del bando Cultura+ che ha l’obiettivo di rafforzare l’offerta culturale del biellese, valorizzando eventi di qualità che incrementino il senso di partecipazione della cittadinanza alla vita culturale, favoriscano l’avvicinamento di fasce di pubblico diversificate e valorizzino il patrimonio culturale e paesaggistico del territorio.
La mostra, prodotta da Fondazione Sella, è ideata da Peppino Ortoleva, storico specialista in comunicazione, sulla base della ricerca storica effettuata da Teresio Gamaccio, della ricerca documentale di Beatrice Brunetti e della ricerca iconografica di Andrea Pivotto, archivisti e conservatori della Fondazione. Il percorso virtuale è stato realizzato da Emanuele Gritti e Alessandra Eusebio di Aeon di Biella.
(Fonte: Fondazione Sella)