L’Agenzia Spaziale Italiana ha firmato il contratto industriale per l’espansione del sistema satellitare con nuovi satelliti COSMO-SkyMed di Seconda Generazione (CSG) che sarà raddoppiato entro il 2025.
COSMO-SkyMed
COSMO-SkyMed (COnstellation of small Satellites for the Mediterranean basin Observation) è il programma di osservazione satellitare terrestre realizzato in Italia, primo sistema di osservazione satellitare della Terra concepito per scopi duali, cioè civili e militari. I suoi quattro satelliti sono quattro ‘occhi’ in grado di scrutare la Terra dallo spazio metro per metro, di giorno e di notte, con ogni condizione meteo, grazie alla tecnologia radar detta SAR – Synthetic Aperture Radar. Le applicazioni riguardano la prevenzione dei disastri ambientali, lo studio della superficie terrestre e la sicurezza.
Le sue immagini radar di alcune delle più gravi catastrofi naturali degli anni scorsi, come il ciclone Nargis in Birmania, il terremoto in Cina e gli uragani Hannah e Ike su Haiti, sono state utilizzate dalle Nazioni Unite e dalle organizzazioni umanitarie impegnate negli aiuti alla popolazione. Ma questi sono solo alcuni esempi delle eccezionali capacità operative di COSMO-SkyMed, il più ambizioso programma di osservazione satellitare terrestre mai realizzato dall’Italia per la prevenzione dei disastri ambientali, per lo studio della superficie terrestre e per la sicurezza.
I quattro satelliti della prima generazione, sono stati lanciati fra il 7 giugno 2007 ed il 5 novembre 2010.
COSMO-SkyMed Seconda Generazione
I satelliti COSMO-SkyMed della seconda generazione, come quelli della prima, sono satelliti per l’osservazione terrestre dotati di tecnologie e soluzioni ingegneristiche allo stato dell’arte, che rafforzeranno ulteriormente la leadership italiana in questo settore e promuoveranno l’espansione delle partnership strategiche internazionali.
Questo sistema di seconda generazione, comprese le sue infrastrutture al suolo, innalzerà ulteriormente il livello delle performance dei dispositivi spaziali di osservazione radar, in termini di precisione, qualità dell’immagine e flessibilità.
A distanza di quasi un anno dal lancio del primo satellite della costellazione COSMO-SkyMed di Seconda Generazione, ASI ha firmato il contratto industriale per espandere il sistema CSG, inizialmente previsto a 2 satelliti, raddoppiandone la capacità entro il 2025. Alla cerimonia della firma, che si è svolta presso la sede ASI di Roma, erano presenti il presidente ASI Giorgio Saccoccia, il direttore generale dell’ASI Fabrizio Tosone – che ha firmato il contratto assieme all’AD di Thales Alenia Space Italia, Massimo Comparini – Luigi Pasquali, AD di Telespazio e l’Amm. Isp. Giuseppe Abbamonte, direttore TELEDIFE mentre l’On. Gaetano Manfredi, Ministro dell’Università e Ricerca ed Alessandro Profumo, AD di Leonardo, sono intervenuti con un collegamento da remoto.
La missione CSG raggiunge pertanto oggi un importante traguardo, in linea con gli obiettivi prefissati dall’Agenzia Spaziale Italiana e dal Ministero della Difesa, che ne hanno promosso, finanziato e diretto, nel ruolo di committenti, l’intero programma di sviluppo e con gli Indirizzi del Governo in materia spaziale ed aerospaziale che hanno individuato nel settore dell’Osservazione della Terra uno dei settori strategici da implementare con priorità.
Il contratto ASI, finanziato con fondi assegnati dal Ministero dell’Università e della Ricerca e complementare a quello stipulato con le medesime finalità dal Ministero della Difesa Italiano, consentirà di assicurare la piena continuità operativa al sistema COSMO-SkyMed di prima generazione, ormai in orbita da più di dieci anni, incrementandone le capacità complessive del sistema.
“La firma del contratto per l’espansione della costellazione COSMO-SkyMed di Seconda Generazione (CSG) rappresenta un evento cruciale per assicurare al Paese la continuità operativa di un’infrastruttura spaziale all’avanguardia mondiale” – ha dichiarato il Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Giorgio Saccoccia – l’Agenzia Spaziale Italiana è fiera di essere ancora una volta promotrice delle tecnologie d’eccellenza che tutta la filiera produttiva di CSG è in grado di esprimere, e nel contempo conferma il proprio impegno nella realizzazione di sistemi spaziali in grado di rispondere alle esigenze di una vasta platea di utilizzatori in Italia e nel Mondo, in linea con gli Indirizzi del Governo in materia spaziale.”.
Il Sistema CSG è realizzato per l’Agenzia Spaziale Italiana e per il Ministero della Difesa in Italia con un importante contributo di Leonardo, attraverso le sue controllate e partecipate. In particolare Thales Alenia Space, joint venture tra Thales (67%) e Leonardo (33%) è responsabile del sistema End to End e dei satelliti Radar, mentre Telespazio, joint venture tra Leonardo (67%) e Thales (33%) è responsabile del Segmento di Terra. Inoltre Leonardo contribuisce al programma fornendo i sensori di assetto stellare per l’orientamento del satellite, i pannelli fotovoltaici e unità elettroniche per la gestione della potenza elettrica. E-GEOS, società costituita da Telespazio (80%) e ASI (20%), è responsabile della commercializzazione dei prodotti e servizi COSMO-SkyMed in tutto il mondo.
(Fonte: ASI)